- Per tutto il mese di marzo alla galleria IdeArte di Ferrara verranno esposte le opere di artisti, italiani ed internazionali, dedicate a San Sebastiano;
- Il Santo, figura di estrema attualità, rappresenta l’emblema della resistenza alle avversità.
Una mostra interamente dedicata a San Sebastiano quella inaugurata nella giornata di venerdì 4 marzo alla galleria IdeArte di via Terranuova 41 a Ferrara. Qui espongono diciotto artisti, anche internazionali, portando le opere ispirate al Santo, emblema della resistenza alle sofferenze, protettore della peste, patrono della polizia municipale e figura molto celebrata anche in ambito laico.
Per Luciano Scardino, il curatore, è la dodicesima esposizione ispirata a questa figura-simbolo, tutte in Italia e nessuna uguale all’altra. Questa edizione avrà di particolare il richiamo alla pandemia, periodo di resistenza alle sofferenze per eccellenza. Uno degli autori esposti, Alessandro Medori, romano, titola proprio la sua opera: “San Sebastiano e il demone del Covid”.
La mostra, spiega Scardino, è il frutto di oltre un decennio di ricerca estetica e figurativa, attraverso un centinaio di autori. Tra gli esposti spiccano il ferrarese Alfredo Filippini, scomparso nel 2020 a 95 anni, Claudio Gualandi e Silvano Cavicchi, decano degli artisti ferraresi che compirà a breve 100 anni. Dell’artista centese Andrea Samaritani, scomparso l’anno scorso, è esposta una sua celebre foto dipinta, con colori acrilici. A livello internazionale: l’autore americano Nicholas Quiring, l’argentino Nestor Donato e l’iraniano Amir Sharifpour. In catalogo anche un’opera del newyorchese Louis Olivencia.
“Emblema della resilienza”
“San Sebastiano – sottolinea il curatore – è figura di massima attualità, con la sua capacità di affrontare e sostenere il dolore inflitto dalle frecce rappresenta esattamente l’emblema della resilienza, termine che oggi viene ampiamente utilizzato nei più diversi ambiti. Simbolo della purezza estetica, sensuale, è un santo interpretato anche in senso pagano, dalla bellezza apollinea”, spiega Scardino.
Per resilienza si intende la capacità di fare fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti.
“L’attenta ricerca di Scardino ci conduce in un viaggio tra arte e simboli – dice l’assessore Marco Gulinelli -: San Sebastiano è una figura che trabocca di significati, evocativa e anche nell’arte ferrarese il suo soggetto è rappresentato in un percorso che attraversa i secoli, da Cosmè Tura ai giorni nostri, nel cuore di molti per devozione, sensibilità, ispirazione”.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 31 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sabato e festivi su appuntamento telefonando allo 05321862076.
Filippo Navarra