- Sono oltre 1700 i profughi ucraini accolti da Ferrara e provincia dall’inizio della guerra. Di questi, quasi 900 nel comune di Ferrara, mentre sono 850 i minori arrivati in tutta la provincia;
- A livello regionale sono invece circa 20mila, numeri che testimoniano come l’Emilia-Romagna sia tra le regioni maggiormente propense all’accoglienza.
“Abbiamo già accolto 1769 profughi regolari, che hanno completato tutto l’iter amministrativo, 866 sono nel comune di Ferrara, di cui 614 donne, 252 maschi, tra bambini e uomini over 60″. Sono i numeri a livello provinciale sull’accoglienza profughi, forniti direttamente dal sindaco Alan Fabbri in occasione della presentazione dell’iniziativa “Il Teatro per l’Ucraina”.
Fabbri ha poi affrontato la questione accoglienza nelle scuole. Sono 850 i minori arrivati in tutta la provincia, 500 solo a Ferrara. Di questi 9 sono stati inseriti all’infanzia, 55 alle elementari, 26 alle medie, 11 alle superiori. Per favorire l’ambientamento nel sistema scolastico italiano gli alunni vengono aiutati da un mediatore culturale e da un interprete.
I numeri in Regione
A livello regionale, invece, i profughi sono circa 20mila. I dati, aggiornati al 30 marzo, sono stati forniti dalla Regione in occasione della riunione del Comitato Istituzionale regionale per l’Emergenza Ucraina, svolto nella giornata di ieri in Prefettura a Bologna.
Se si confrontano questi numeri con quelli delle altre regioni italiane emerge come l’Emilia-Romagna sia tra quelle che hanno più aperto le porte a chi fugge dalla guerra. Qui è infatti attualmente ospitato il 24,8% dei circa 77mila profughi arrivati finora in Italia.
Al comitato istituzionale, convocato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, hanno presenziato anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Francesca Ferrandino e, in videocollegamento, il coordinatore delle Prefetture dell’Emilia-Romagna e prefetto di Bologna Attilio Visconti.
Con loro la vicepresidente della Regione Elly Schlein, il sottosegretario alla presidenza della Regione Davide Baruffi, l’assessora regionale alla Protezione civile Irene Priolo, l’assessore regionale alle Politiche per la Salute (da remoto) Raffaele Donini, i prefetti dell’Emilia-Romagna, i presidenti delle Province, i sindaci dei Comuni capoluogo, i rappresentanti di Anci e Upi Emilia-Romagna, del Comitato regionale del volontariato e del Forum Terzo settore.
Filippo Navarra