- I lavori sulla superstrada Ferrara-Porto Garibaldi dureranno per tutta la prossima estate, provocando così non pochi disguidi ai turisti diretti ai lidi ferraresi;
- Presidente Cna: “Ogni anno è la stessa storia. Questa programmazione va assolutamente rivista ed è necessario prevedere anche il lavoro notturno per accelerare i tempi”.
Con buona pace degli estimatori dei lidi ferraresi, i lavori attualmente in corso sulla superstrada Ferrara-Porto Garibaldi si concluderanno solamente alla fine dell’estate 2022.
Questo sarebbe il programma dell’Anas, che evidentemente non ha calcolato, che così facendo rovinerebbe, per l’ennesima volta, la stagione delle vacanze ai turisti del litorale comacchiese.
Un programma che ha fatto infuriare il presidente di Cna Ferrara e imprenditore turistico Davide Bellotti: “Se questa programmazione verrà confermata, chiederemo risarcimenti adeguati per compensare gli operatori turistici della costa, che subiranno certamente perdite ingenti con una Superstrada interrotta dai cantieri”.
Ad informare gli imprenditori è stato lo stesso sindaco di Comacchio Luigi Negri nel corso dell’ultima riunione del tavolo del turismo. Dalle parole del primo cittadino comacchiese si apprende che i lavori sulla superstrada si divideranno in due tranche: una prima di rifacimento del fondo e del manto stradale che dovrebbe concludersi entro giugno, e poi una seconda tranche, da giugno a settembre, nel tratto compreso tra Corte Centrale e Porto Garibaldi, proprio il tratto più rilevante dal punto di vista turistico.
“Ogni anno è la stessa storia: Anas programma i lavori sulla Superstrada senza tenere in conto le reali esigenze del territorio e della sua economia – spiega Bellotti –. È ora di cambiare metodo: lo diciamo ad Anas e a chi ha la responsabilità politica delle scelte. Gli imprenditori e le centinaia di migliaia di turisti che d’estate scelgono la costa di Comacchio e il suo Delta sono stanchi di essere presi in giro”.
Bellotti e Cna non negano l’importanza di questi lavori e prevedono infatti l’adeguamento delle barriere di sicurezza, il risanamento profondo di ampi tratti di pavimentazione stradale, il rifacimento del manto. “Ma non possiamo credere – insiste Bellotti – che l’unico periodo utile per effettuarli siano i mesi da giugno a settembre, quando la super dei Lidi diventa l’arteria più importante e battuta dal nostro turismo di costa”.
“Questa programmazione va assolutamente rivista – conclude il presidente Cna -, ed è necessario prevedere anche il lavoro notturno, per accelerare i tempi. Chiediamo alle istituzioni locali e regionali di mobilitarsi al fianco delle imprese; e chiediamo ad Anas di chiudere una commedia degli equivoci che dura ormai da troppi anni”.
L’ANAS (acronimo di “Azienda Nazionale Autonoma delle Strade”) è una società per azioni italiana che si occupa di infrastrutture stradali e gestisce la rete di strade statali e autostrade di interesse nazionale. Dal gennaio 2018 fa parte del gruppo societario di Ferrovie dello Stato Italiane. La sua fondazione risale al 27 giugno 1946 a Roma.
Sulla questione dei cantieri previsti sulla superstrada in piena stagione estiva interviene anche Gianfranco Vitali, presidente della delegazione Ascom Confommercio di Comacchio, secondo il quale “questo intervento creerebbe un ostacolo: è evidente a tutti come quel raccordo autostradale sia nei fatti l’unico collegamento diretto dei grandi flussi turistici sulla nostra costa. Creare colli di bottiglia o interruzioni in questi mesi cruciali è un evenienza da valutare mettendo in campo tutti gli sforzi possibili per facilitare il traffico – prosegue – abbiamo raccolto in questo senso i fortissimi timori dei tanti operatori turistici e balneari che vivono peraltro con le loro imprese già da marzo del 2020, un momento di particolare complessità”.
Vitali anticipa che “ci coordineremo con tutti i soggetti pubblici e privati per chiedere chiarezza ed ufficialità ad Anas rispetto ai tempi e modi di realizzazione di tali lavori. E soprattutto chiederemo che tali interventi si fermino nel corso dei fine settimana quando abbiamo in particolare l’afflusso verso le località delle nostra costa. In un momento di gravi difficoltà del comparto turistico ed economico questi interventi devono essere coordinati”.
Filippo Navarra