- Grazie ai 45 milioni stanziati dal governo per l’Emilia Romagna, prende forma il progetto “Autostrade d’acqua” per il trasporto merci lungo il Po e la navigazione turistica sull’Idrovia ferrarese;
- Le risorse statali permetteranno di portare a termine l’adeguamento alla V classe di navigazione di quattro ponti lungo il canale Boicelli.
Il finanziamento
Il progetto “Autostrade d’acqua” per trasportare le merci lungo il Po e per il rilancio turistico del territorio non è mai stato così vicino alla realizzazione. Sono in arrivo, infatti, 145 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, destinati alle quattro regioni attraversate dal fiume più lungo d’Italia e firmatarie dell’Intesa interregionale per la navigazione interna (Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte). Di questi fondi, 45 milioni sono assegnati all’Emilia Romagna e serviranno a consentire il trasporto delle merci e la navigazione turistica sull’Idrovia ferrarese e il fiume Po.
“Finalmente possiamo contare su risorse certe per opere sostenibili – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini – che rientrano a pieno titolo nella transizione ecologica perseguita dall’Emilia-Romagna, nel quadro del Patto per il Lavoro e per il Clima. Il decreto del Mims arriva dopo oltre 17 anni dalle ultime assegnazioni nazionali sulla navigazione interna, un settore escluso da finanziamenti statali da troppo tempo. Il lavoro di squadra delle quattro Regioni dell’intesa ha permesso, nella proposta avanzata nel giugno scorso, di individuare il percorso più idoneo per dare nuovo impulso all’utilizzo delle vie d’acqua per il trasporto delle merci e il rilancio turistico dei territori”.
Le risorse statali assegnate all’Emilia Romagna consentiranno, per l’Idrovia ferrarese, di portare a termine l’adeguamento alla V classe di navigazione di quattro ponti lungo il canale Boicelli (Betto, Confortino, Mizzana e ferroviario merci). Per questa importante operazione verranno utilizzati quasi 20 milioni di euro dei 45 disponibili. La restante parte dei fondi verrà impiegata per risolvere il problema dei fondali bassi attraverso ridimensionamenti della “cunetta” di navigazione (1,5 milioni) e per interventi di miglioramento della navigabilità dell’alveo di magra del fiume Po (24 milioni). Tutte queste opere serviranno a consentire la navigazione delle navi di V classe europea (chiatte per il trasporto fino a 2mila tonnellate di merci) tra la foce del Mincio e Ferrara. Un intervento cui si aggiungono 15 milioni di euro già finanziati dalla Regione Emilia Romagna.
L’idrovia Ferrara-Ravenna è un sistema di vie navigabili che collega il fiume Po nei pressi di Pontelagoscuro al mare Adriatico nei pressi di Porto Garibaldi. Utilizza il canale Boicelli da Pontelagoscuro a Ferrara, il Po di Volano da Ferrara a Migliarino, e infine il canale navigabile da Migliarino a Porto Garibaldi. L’idrovia è stata costruita tra il 1950 e il 1960 ed ha una lunghezza complessiva di 70 km.
Tra gli interventi previsti è significativo quello relativo al piacentino. Le opere finanziate permetteranno infatti di raggiungere la città di Piacenza sia con le chiatte per il trasporto merci che con le crociere turistiche anche attraverso il passaggio della nuova conca di Isola Serafini inaugurata pochi anni fa.
Filippo Navarra