- Dal governo arrivano misure per combattere il caro carburante che stava attanagliando sempre di più il settore dell’autotrasporto;
- In particolare si prevede un credito d’imposta del 28% sul gasolio e una proroga fino all’8 luglio del taglio delle accise. Confartigianato Trasporti Ferrara: “Che sia punto di partenza e non solo un’azione isolata fine a se stessa”
Finalmente una boccata d’ossigeno per il mondo del trasporto su gomma, sotto pressione a causa del fortissimo rincaro dei carburanti. Il consiglio dei ministri ha infatti approvato misure per combattere la crisi del settore, in particolare si prevede un credito d’imposta del 28% sul gasolio, che si aggiunge alla proroga fino all’8 luglio del taglio delle accise.
Naturalmente soddisfatti Cna Fita e Confartigianato Trasporti Ferrara che si sono spesi a lungo per ottenere risultati concreti che potessero aiutare un settore mai come oggi in difficoltà a causa prima della pandemia e poi dello scoppio del conflitto in Ucraina.
E’ un risultato importantissimo – spiega il presidente regionale e provinciale di Cna Fita Fausto Bianconi -. Lo abbiamo raggiunto perché ci abbiamo creduto sino in fondo, portando avanti un’opera paziente di dialogo e negoziato. Sappiamo quanto sia importante il servizio che l’autotrasporto offre ogni giorno al Paese e per questo abbiamo evitato blocchi e scioperi, ma non abbiamo mai rinunciato a far valere le nostre ragioni davanti al Governo e al Paese. Ora il risultato è raggiunto, e il credito d’imposta del 28% agirà sui costi del carburante utilizzato dalle imprese nel primo trimestre del 2022, unito al taglio delle accise. Attendiamo di capire quali saranno le procedure per usufruire del credito, ma per ora possiamo finalmente dirci soddisfatti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Confartigianato Trasporti per voce di Andrea Massarenti: “Con questo decreto notiamo, finalmente, la giusta attenzione e importanza posta dal nostro governo verso un settore primario ed indispensabile per la struttura economica del nostro Paese; evidenziando altresì la disponibilità di coadiuvare le aziende che per mantenere alte la sicurezza e la qualità dei servizi e del lavoro, hanno investito in maniera importante in questi difficili anni”.
“Auspichiamo – conclude Massarenti – che questo possa essere un punto di partenza per una proficua collaborazione politico-economica e non solo un’azione isolata fine a se stessa e pensata come punto di arrivo”.
Filippo Navarra