- Domani aprirà al pubblico della capitale francese la mostra del pittore ferrarese Giovanni Boldini dal titolo “Boldini. Les Plaisirs et les jours”;
- Come sottolineato dall’assessore Gulinelli si tratta di un momento estremamente propizio per l’arte estense. Oltre a Boldini troviamo infatti un quadro del Mentessi a New York, dieci opere di De Pisis e il gruppo del Crocefisso di Baroncelli /Di Paris a Firenze e altre opere di autori ferraresi alla rassegna forlivese sulla Maddalena.
L’attesa è finalmente finita, domani, martedì 29 marzo, aprirà al pubblico la mostra parigina dedicata al ferrarese Giovanni Boldini, dal titolo “Boldini. Les plaisirs et les jours”. L’esposizione ha una particolare rilevanza storica per la capitale francese, visto che l’ultima mostra transalpina dedicata a questo artista risale a più di sessant’anni fa.
In esposizione ci saranno 32 opere (22 dipinti, 9 disegni e un oggetto) di proprietà dei musei civici di Ferrara, prestate per l’occasione al “Petit Palais Musee del Beaux Arts de la Ville”, palazzo dell’Esposizione universale del 1900 realizzato su progetto dell’archietetto francese Charles Girault.
Il prestito delle opere è stato dapprima deliberato il 5 agosto 2020 e poi l’8 marzo 2022 a causa del rinvio della mostra dovuto alla pandemia. Tra le 32 opere esposte ci saranno alcuni quadri particolarmente famosi come: “La signora in Rosa” del 1916, “La contessa de Leusse”, esposta anche di recente al Castello estense, “Le sorelle Laskaraki”, “La passeggiata al Bois de Boulogne” e “Fuoco d’artificio”.
“Boldini, attraverso le sue opere, è ambasciatore di Ferrara nella capitale francese e, da qui, agli occhi del mondo – dice il sindaco Alan Fabbri –. È questa una nuova e importante occasione di valorizzare il patrimonio cittadino all’estero. Ferrara è oggi rappresentata in ambito internazionale, e in diverse parti d’Italia, grazie alla sua arte e con la sua arte incanta il mondo”.
Gli altri prestiti ferraresi
Come fa notare l’assessore Marco Gulinelli, infatti, “oltre al Boldini protagonista a Parigi, le cui opere sono state presenti, fino al 13 marzo, anche a palazzo Albergati a Bologna e sono attualmente esposte anche a Campobasso, un quadro ferrarese di Mentessi, (“Panem nostrum quotidianum”) dal 25 gennaio si trova al CIMA di New York e dieci dipinti di un altro ferrarese, Filippo De Pisis, sono a disposizione del pubblico al museo Novecento di Firenze, fino a settembre 2022. Inoltre il gruppo scultoreo del Baroncelli e Di Paris proveniente dal duomo di Ferrara è a palazzo Strozzi, a Firenze, per la mostra simbolo del Rinascimento italiano. E anche la neo inaugurata rassegna forlivese dedicata alla figura della Maddalena può contare sulla bellezza proveniente da Ferrara, con il “Compianto sul Cristo Morto” di Guido Mazzoni, proveniente della chiesa del Gesù e il “Noli me tangere” del Garofalo proveniente dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, oggi esposti nei Musei San Domenico. Qui è inoltre presente un altro ferrarese, Gaetano Previati, con il capolavoro “Le tre Marie ai piedi della Croce”. Quello di Ferrara è un patrimonio eccezionale, particolarmente richiesto e su cui l’attenzione, anche internazionale, è viva e crescente”.
Filippo Navarra