- Mercoledì 23 marzo ci sarà un colloquio tra il presidente della Provincia Padovani e i sindaci di Ferrara, Comacchio, Voghiera, Ostellato con la direzione di Bper Banca per trattare sull’annuncio della chiusura di sportelli nel territorio ferrarese;
- Già lo scorso 28 febbraio Padovani aveva scritto una lettera ai vertici di Bper: “Troppe chiusure penalizzano la nostra provincia”.
Il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, ha chiesto e ottenuto un incontro con la direzione di Bper, con l’obiettivo di ritrattare l’annunciata chiusura di sportelli dell’istituto di credito nei territori di Ferrara, Comacchio, Ostellato e Voghera a partire da fine maggio.
L’appuntamento è stato fissato per la giornata di domani, mercoledì 23 marzo, alle ore 9 nella sede della banca di corso Giovecca 65 a Ferrara. Il presidente Padovani presenzierà insieme ai sindaci del Comune capoluogo, Alan Fabbri, di Comacchio, Pier Luigi Negri, di Ostellato, Elena Rossi e Voghiera, Paolo Lupini.
L’iniziativa di Padovani arriva dopo la lettera scritta dallo stesso Presidente della Provincia lo scorso 28 febbraio, per lanciare un segnale forte ai vertici modenesi di Bper, ossia la presidente Flavia Mazzarella, e l’amministratore delegato Pier Luigi Montani.
“La nostra provincia – così la lettera partita dal Castello Estense – ha già subito pesantissimi rovesci finanziari ed è stata successivamente penalizzata anche in termini di presenza sul territorio con la chiusura di diverse filiali, non solo ad esito dell’incorporazione da parte di Bper della ex Cassa di Risparmio di Ferrara, ma anche per le varie chiusure avvenute nel territorio provinciale da parte di altri istituti di credito nazionali”.
Gianni Michele Pavonani, che ricopre anche la carica di sindaco del comune di Mesola, è stato eletto presidente della Provincia nel dicembre 2021. E’ subentrato a Nicola Minarelli alla guida dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense dall’ottobre del 2020.
Protesta nei confronti della chiusura degli sportelli bancari che nei giorni scorsi ha riguardato anche i sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca.
Filippo Navarra