- La Regione Emilia-Romagna chiede il via libera per l’utilizzo degli insetti antagonisti in grado di contrastare la cimice asiatica e il moscerino dei piccoli frutti, particolarmente dannosi per i raccolti di frutta estiva;
- In particolare, l’insetto antagonista della cimice asiatica è la vespa samurai, mentre per contrastare il moscerino della frutta serve l’immissione in natura del Ganaspis brasiliensis. Immissione, quest’ultima, particolarmente urgente perché il moscerino attacca soprattutto le ciliegie.
Serve il via libera per l’utilizzo degli insetti antagonisti in grado di contrastare i gravi danni che la cimice asiatica e il moscerino dei piccoli frutti stanno provocando ai raccolti di frutta estiva.
A lanciare l’allarme è stato l’assessorato regionale all’Agricoltura che ha scritto al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani per sollecitare il rilascio dell’autorizzazione all’immissione per il 2022 degli insetti utili, già pronti nei centri di moltiplicazione regionali, da impiegare nella lotta alla cimice asiatica e al moscerino dei piccoli frutti.
“Secondo la Regione – si legge nella lettera – è urgente l’autorizzazione per dare il via al lancio degli insetti antagonisti per difendere i raccolti dagli attacchi che minacciano mele, pere, prugne, ciliegie e altri frutti. Il sistema agricolo sta vivendo con grande preoccupazione i ritardi nell’ottenere i permessi per usare questi mezzi naturali. A fronte di un programma triennale di lotta biologica alla cimice asiatica, promosso nel 2020 e valido fino al 2022, ogni anno si sono verificati ritardi per ricevere le necessarie autorizzazioni per il lancio degli insetti utili nell’ambiente: siamo tutti consapevoli che i tempi della natura e della maturazione dei frutti non aspettano quelli della burocrazia”.
Gli insetti antagonisti
Per quanto riguarda la cimice asiatica, la Regione Emilia-Romagna è capofila del progetto che vede coinvolti anche Veneto, Friuli Venezia Giulia, Province Autonome di Trento e Bolzano, Lombardia e Piemonte per l’immissione in ambiente dell’insetto antagonista, la Vespa samurai.
Senza l’immissione in natura di questa specie si rischia di mettere a repentaglio l’intero progetto di lotta biologica, aumentando i rischi di danno per la frutta estiva, in particolare per le drupacee e le pere. “È necessario – precisa la Regione – uscire da questa fase sperimentale e avere autorizzazioni pluriennali che permettano agli operator di procedere nei tempi dovuti con il rilascio degli insetti antagonisti come programmato”.
Un’altra emergenza riguarda la Drosophila, il moscerino dei piccoli frutti. Anche in questo caso la Regione è in attesa, assieme alle altre regioni del Nord, del via libera al secondo anno di lotta biologica a questa specie mediante l’immissione dell’insetto antagonista Ganaspis brasiliensis. Rispetto alla cimice asiatica, il contrasto dei moscerini dei piccoli frutti è ancora più urgente in quanto attaccano in particolare le ciliegie che proprio in questi giorni iniziano la fase di raccolta.
Filippo Navarra