- E’ iniziata ufficialmente questa mattina l’esperienza degli undici giovani assunti dal Comune di Ferrara con Contratto di formazione lavoro;
- Sindaco Alan Fabbri: “L’ingresso di giovani contribuisce al ricambio generazionale dell’amministrazione”.
I nuovi dipendenti comunali
Sono entrati in servizio questa mattina i giovani (under 32) nuovi dipendenti comunali assunti con Contratto di formazione lavoro. Si tratta di undici ragazze e ragazzi che sono stati inquadrati, come istruttori amministrativi e in un caso come istruttore direttivo.
La tipologia di contratto con il quale sono stati assunti, riservato agli under 32, consentirà, al termine di un periodo di acquisizione sul campo di competenze e conoscenze, la stabilizzazione occupazionale dei giovani nella pubblica amministrazione. Il CFL si caratterizza inoltre per essere necessariamente connesso e coordinato a uno specifico progetto formativo presentato dall’amministrazione comunale e validato dall’Agenzia regionale per il lavoro.
L’Agenzia regionale per il lavoro è stata istituita dalla Regione Emilia Romagna nel 2015. L’Agenzia ha personalità giuridica ed è dotata di autonomia tecnico operativa, amministrativo contabile e finanziaria, patrimoniale, organizzativa. Ha sede legale e amministrativa a Bologna. È organizzata secondo un’articolazione territoriale con sedi operative dislocate nella Regione.
I nuovi arrivati sono sette ragazze e quattro ragazzi compresi tra i 23 e i 31 anni: Martina Trezza (23), Giulia Scala (26), Chiara Fantinati, Nicola Tumiati, Anna Pamela Tamburello (tutti di 27 anni), Alessandra Scaramelli (28), Davide Naldi (29). Sono coetanei, e hanno tutti 31 anni, Francesca Acqui, Marco Testino, Stefano Tieghi e Chiara Zanellati. Sette di loro sono originari del territorio ferrarese.
“Obiettivo ricambio generazionale”
“Congratulazioni per la selezione e ben arrivati ai nuovi ragazzi – dice il sindaco Alan Fabbri -. L’ingresso di giovani contribuisce al ricambio generazionale, sfida aperta della pubblica amministrazione in genere e della nostra in particolare. Attualmente – spiega il primo cittadino – la maggior quota di dipendenti del Comune (246) è nella fascia 55-59 anni, tra i 60 e i 64 anni sono 207, e 26 tra i 65 e i 67 anni. Quindi, tra i 50 e i 54, sono 171. Poi, a scalare per fasce di età: 155 sono nella fascia 45-49, 99 hanno invece tra i 40 e i 44 anni, 44 tra i 35 e i 39 anni, 20 tra i 30 e i 34 anni, 4 tra i 25 e i 29 anni. Per tutti abbiamo previsto, grazie al lavoro del direttore generale Sandro Mazzatorta, una innovativa piattaforma di formazione continua dedicata al costante aggiornamento, all’acquisizione di conoscenze e all’approfondimento di tematiche che riguardano, in prima e ultima istanza, il buon funzionamento del Comune e la qualità dei servizi ai cittadini”.
“Siamo concretamente impegnati a realizzare un obiettivo che è nelle linee di mandato e che è nelle indicazioni dello stesso governo – sottolinea l’assessore Angela Travagli -. Il ministro Renato Brunetta ha redatto il suo ‘alfabeto della buona amministrazione’: ‘A come Accesso, B come Buona amministrazione, C come Capitale Umano, ‘D’ come Digitalizzazione. Noi aggiungiamo una ‘E’, come Entusiasmo che questi ragazzi potranno mettere in campo dando un apporto rilevante alla macchina amministrativa comunale e, quindi, contribuendo alla qualità dei servizi ai cittadini”.
Filippo Navarra