- La scelta di aggiungere le comunicazioni scolastiche a quelle già presenti, riguardo la pubblica amministrazione, sull’app IO sta riscontrando ottimi risultati;
- Nei giorni scorsi sono infatti state inviate oltre cinquemila comunicazioni relative a scadenze e modalità di pagamento delle rette scolastiche, queste sono state ricevute da oltre 3400 utenti e si è inoltre registrato un picco di pagamenti.
Risposte incoraggianti dal primo test di invio massivo di messaggi, inerenti le comunicazioni scolastiche, tramite l’app IO. Nei giorni scorsi, con la nuova applicazione per i servizi digitali della pubblica amministrazione, sono infatti state inviate 5.130 comunicazioni relative alle scadenze e alle modalità di pagamento delle rette scolastiche a tutti gli utenti interessati su altrettanti smartphone e oltre 3.400 di queste hanno raggiunto i destinatari.
Il software consente infatti di avere un riscontro sull’avvenuto recapito e gli uffici del servizio istruzione segnalano che, proprio in corrispondenza dell’invio delle notifiche, si è registrato un picco di pagamenti. Dati che mostrano quindi che circa due terzi degli utenti dei servizi scolastici hanno scaricato e istallato l’applicazione e che è solito consultarla e utilizzarla.
“Sicuramente un’ottima premessa per un continuo sviluppo dei canali digitali della pubblica amministrazione”, dice l’assessore Micol Guerrini. “Questo primo risultato ci incoraggia nell’impegno costante e nell’investimento continuo a favore dello sviluppo e del potenziamento dell’applicazione e delle potenzialità del digitale che libera dalle code, velocizza le risposte, consente una migliore e più rapida gestione dei servizi e semplifica la vita dei cittadini”.
“L’introduzione dei servizi scolastici tra quelli a cui dà accesso l’app IO è, oltre che un elemento di innovazione, un forte aiuto per molte famiglie”, spiega l’assessore Dorota Kusiak. “Un utile promemoria virtuale per non perdere scadenze e per rimanere costantemente aggiornati anche su iniziative e opportunità. Non è un caso che, in maniera particolare in questo settore, l’esperimento pilota sia andato a buon fine: questo dimostra che le risposte alla grande esigenza di semplificazione sono state efficaci. Un incoraggiamento a fare sempre di più”.
L’app IO, oltre al settore scuola, consente l’accesso a diversi servizi: anagrafe, elettorale, pagamenti per impianti sportivi non soggetti ad Iva, per tasse di concorso relative alle selezioni pubbliche e per il settore degli appalti e contratti. E’ possibile inoltre saldare online contenzioni, diritti di custodia di oggetti smarriti, costi relativi a impianti sportivi soggetti ad Iva, accessi alla Ztl, celebrazioni di matrimoni civili, diritti di segreteria edilizia e imposta di soggiorno.
Filippo Navarra