- E’ un grande momento per l’arte ferrarese: dieci opere di De Pisis saranno infatti esposte a Firenze a partire dal 17 marzo, mentre pochi giorni dopo aprirà a Parigi la monografica su Boldini, senza dimenticare il quadro di Mentessi esposto da fine gennaio a New York;
- Assessore Gulinelli: “L’arte a Ferrara è una finestra sul mondo, grande lavoro per far circolare le opere”.
Dal 17 marzo al 7 settembre i quadri del ferrarese Filippo De Pisis saranno esposti al museo Novecento di Firenze. Proprio nella giornata di ieri la giunta ha deliberato il prestito delle opere appartenenti al Museo d’arte moderna e contemporanea di Ferrara. Nello specifico si traferiranno temporaneamente in Toscana dieci dipinti che comporranno la collezione dal titolo “Filippo De Pisis o l’illusione della superficialità”.
Nonostante le opere si trovino tutte in discrete condizioni di conservazione, sono stati richiesti interventi manutentivi di messa in sicurezza per alcune di esse con costo interamente a carico dell’organizzazione della rassegna. I trasporti e gli allestimenti verranno eseguiti da ditte specializzate nel settore, sotto la supervisione di un funzionario dell’unità operativa Arte Moderna del Comune di Ferrara. “L’arte a Ferrara è una finestra sul mondo. C’è infatti grande voglia, in Italia e all’estero, di scoprire l’arte ferrarese, e l’attenzione è tanta. Registriamo un crescente interesse, soprattutto per De Pisis e l’Unità operativa Arte Moderna del Comune di Ferrara, che ringrazio, sta facendo un lavoro straordinario per far circolare le opere e per renderle fruibili il più possibile”, dice l’assessore Marco Gulinelli.
Luigi Filippo Tibertelli de Pisis, semplicemente conosciuto come Filippo de Pisis (Ferrara 1896- Milano 1956), è stato un pittore e scultore italiano, uno tra i maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento.
Mentre le opere di De Pisis si apprestano ad essere trasferite a Firenze, altre, a breve, faranno il percorso inverso tornando dal museo di arti decorative Accorsi-Ometto di Torino. Qui, fino al 27 febbraio, saranno esposti due oli su tela del 1938, “Strada di Parigi” e “Viale di Parigi” e l’olio su cartone “La Coupole” del 1928.
Le opere di Giovanni Boldini, altro pittore ferrarese, saranno invece esposte a Palazzo Albergati, a Bologna fino al 13 marzo. Lo stesso autore è attualmente in mostra anche a Campobasso, presso la Fondazione Molise Cultura, con 38 opere e 13 oggetti, fino al 18 aprile. C’è inoltre attesa per l’apertura della monografica a Parigi, che sarà esposta al Petit Palais della capitale transalpina a partire dal 29 marzo, con preinaugurazione due giorni prima, dal titolo Giovanni Boldini “Les Plaisir et les jours”. Le opere esposte saranno 33 e resteranno in mostra fino al 24 luglio.
Ma non è tutto visto che l’arte ferrarese è ben presente anche oltre oceano. Il quadro di Giuseppe Mentessi “Panem nostrum quotidianum”, risalente a fine ‘800 è infatti in mostra dal 25 gennaio al 18 giugno al CIMA (Center for Italian Modern Art) di New York.
Nessuna esportazione invece per l’autoritratto del pittore Alberto Pisa, attualmente esposto al Meis di via Piangipane a Ferrara nell’ambito della mostra “Oltre il ghetto. Dentro & Fuori”, prorogata fino al 3 luglio.
Filippo Navarra