- In Emilia Romagna dati sul Covid in netto miglioramento, presto si potrebbe tornare in zona bianca;
- Situazione sottolineata anche dall’assessore Donini che parla inoltre del problema dei costi sostenuti dalle Regioni per garantire i servizi sanitari: “tali costi dovrebbero essere sostenuti dallo Stato, le Regioni non li possono sopportare”.
Una situazione in via di miglioramento che potrebbe presto riportare l’Emilia Romagna in zona bianca. Negli ultimi giorni abbiamo infatti assistito a un calo dell’incidenza dei casi Covid nella nostra regione con l’Rt tornato stabilmente sotto l’1 (ora 0,7). Inoltre si alleggerisce la pressione ospedaliera e la campagna vaccinale per gli over 12 continua a volare con oltre il 95% di cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, e oltre il 93% che ha già completato il ciclo.
A fornire il quadro della situazione pandemica in Emilia Romagna è stato l’assessore regionale alle politiche per la salute, Raffaele Donini. “Sul fronte epidemiologico – sottolinea Donini – c’è un elemento di speranza perché si profila un mantenimento della curva al ribasso sia per quanto riguarda i contagi che i ricoveri. Da alcune settimane stiamo assistendo ad una diminuzione dell’incidenza della pandemia sul territorio. Calano anche i casi di positività tra gli operatori sanitari, stiamo dunque lentamente andando verso una situazione che ci consente di poter disporre di maggiori risorse e forze nella medicina territoriale e ospedaliera. Il Covid – aggiunge l’assessore – non ci abbandonerà presto e per questo penso che dovremmo prepararci definendo poche regole, ma chiare e semplici”.
In Emilia Romagna l’incidenza è passata da 2.789 nel periodo 17-23 gennaio a 1.242 dal 31 gennaio al 6 febbraio. Inoltre, anche l’Rt è attorno allo 0,7, tra lo 0,64 e lo 0,79. Un dato incoraggiante perché, sottolinea Donini, “promette che la curva epidemiologica possa addolcirsi e diminuire nei prossimi giorni”. La fascia di età con l’incidenza più alta è quella 6-10 anni e la variante Omicron è la più diffusa, al 98,7%. “Sul fronte della saturazione dei reparti ospedalieri – ha aggiunto l’assessore – non abbiamo mai rischiato l’arancione in maniera evidente. Oggi ci siamo molto allontanati da quella soglia e stiamo tornando verso la zona bianca. Possiamo farlo nel giro di qualche settimana e ciò vuol dire avere meno impegnati i reparti per il fabbisogno delle terapie Covid. Inoltre, avremo più possibilità di riprendere e riorganizzare le programmazioni ordinarie che interessano il sistema sanitario”.
Nonostante i numeri siano in netto miglioramento, questi non sono ancora sufficienti per entrare in zona bianca. Occorre infatti una saturazione dei reparti ospedalieri del 15% mentre ad oggi è al 23%; per quanto riguarda le terapie intensive invece la percentuale è al 12,7% e per rientrare occorre il 10%.
Bene inoltre i dati sull’autotesting, il servizio entrato in vigore nella Regione lo scorso 19 gennaio per dare la possibilità ai vaccinati con tre dosi, asintomatici, di porre immediatamente fine all’isolamento tramite un tampone rapido antigenico. Dal suo avvio oltre 33 mila persone lo hanno utilizzato.
I costi del Covid sul bilancio regionale
C’è poi la questione spinosa riguardante i costi sostenuti dalle Regioni per garantire i servizi sanitari necessari a tenere in vita la macchina della sanità regionale.
“Al Governo – riferisce ancora Donini – come Regioni abbiamo chiesto che si sancisca il principio per il quale i costi Covid sostenuti nel 2021 e 2022 dalle Regioni vengano riconosciuti come costi a carico dello Stato: non si può lasciare quel peso economico e finanziario sulle spalle delle Regioni, perché anche quelle più ricche, efficienti e forti non lo sopporterebbero. Inoltre – aggiunge l’assessore – al tavolo di lavoro con il ministero del Tesoro che si è appena insediato chiediamo che ci sia anche il ministero della Salute e non solo le Regioni. A livello politico riteniamo ci sia comprensione delle nostre richieste, ma tutto questo va declinato in forme e modi che speriamo possano dare risultati adeguati”.
Filippo Navarra