- Dopo una lunga attesa che durava dallo scorso 18 febbraio, partono oggi gli incentivi del Governo per l’acquisto di auto e moto;
- Previsti contributi fino a 5mila per l’acquisto di auto elettriche o ibride a basse emissioni e fino a 4mila euro per i ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi.
Dopo la pubblicazione di ieri in Gazzetta Ufficiale, da oggi, martedì 17 maggio, partono gli incentivi per l’acquisto di auto e moto dopo una lunghissima attesa cominciata lo scorso 18 febbraio, giorno dell’annuncio della nuova campagna di Ecobonus da parte del premier Mario Draghi. La piattaforma telematica per la prenotazione del contributo, tuttavia, non sarà operativa prima della ore 10 di mercoledì 25 maggio. Nell’attesa i concessionari dovranno quindi tenere nel cassetto i contratti siglati nel frattempo, che potranno materialmente inserire solo quando il Ministero dello sviluppo economico darà il via libera alla pagina web ecobonus.mise.gov.it. Nonostante il ritardo nell’attivazione della piattaforma, sarà quindi possibile, già da oggi, ordinare la nuova auto o moto beneficiando del bonus.
Gli incentivi
Il meccanismo di contributi ricalca la formula adottata gli anni scorsi, che ammette all’incentivo soltanto i modelli con emissioni di Co2 comprese in tre fasce. Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 (veicoli per il traporto fino a un massimo di nove posti compreso il conducente, ovvero auto e van) nella fascia di emissioni 0-20 g/km, con un prezzo fino a 35mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. In questa fascia rientrano solo le vetture elettriche e le ibride plug-in dai consumi più bassi. I fondi destinati per questa categoria di veicoli ammontano a 220 milioni di euro.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km, a motorizzazione ibrida plug-in, con un prezzo fino a 45mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro a cui potranno aggiungersi altri 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata di classe inferiore ad Euro 5. In questo caso sono 225 milioni di euro i fondi a disposizione.
Infine, per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km, con un prezzo fino a 35mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata di classe inferiore ad Euro 5, i fondi disponibili corrispondono a 170 milioni di euro.
Gli incentivi in questione sono connessi soltanto alle persone fisiche, con solo una piccola percentuale dei fondi destinata ad agevolare le società di car sharing per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi, plug-in.
Per quanto riguarda l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), il governo ha disposto un contributo del 30% sul prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3mila euro e del 40% fino a 4mila euro se viene rottamata una moto in classe da Euro 0 a 3.
Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto un contributo del 40% sul prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione.
In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche che si occupano di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi, sono previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. Queste le fasce: 4 mila euro fino a 1,5 tonnellate; 6 mila euro tra 1,5 e 3,49 tonnellate; 12 mila euro da 3,5 a 7 tonnellate; 14 mila euro da 7 a 12 tonnellate.
Filippo Navarra