- Per favorire la ripartenza della città sono già in programma circa 150 eventi che si svolgeranno nei mesi a venire;
- Assessore Fornasini: “Stiamo lavorando ad una programmazione ampia e ambiziosa concretizzando un calendario particolarmente ricco”.
Il calendario
A Ferrara il grande obiettivo si chiama ripartenza e a tal proposito circa 150 eventi sono già in agenda per i prossimi mesi del 2022. “Il numero esprime la voglia di tornare ad animare e vivere la città. Si tratta – spiega l’assessore Matteo Fornasini che ha presentato in giunta nella giornata di ieri, martedì 22 febbraio, il quadro generale della programmazione – di una sintesi delle iniziative storiche, di quelle sospese causa pandemia che quest’anno possiamo tornare a prevedere, delle tante nuove iniziative in calendario, di quelle patrocinate, delle fiere. L’obiettivo è consolidare gli eventi di successo e svilupparne di nuovi, lavorando su una pianificazione coordinata, per dare un’immagine unitaria della città, della ricchezza della sua proposta, nella strategia di promozione”. L’orientamento presentato da Fornasini conta l’elenco di massima di tutti i principali eventi che Ferrara ospiterà nei mesi a venire: Il Ferrara Buskers Festival, Internazionale, Interno Verde, Riaperture, la Bike night, Giardini estensi, la Valli e Nebbie, il Gran Premio Nuvolari, Remtech alla fiera, Ferrara sotto le stelle (17-19 giugno nella nuova cornice della Darsena) la seconda edizione del Ferrara Food Festival (a novembre) e dal 20 al 22 maggio il congresso nazionale Lions ospitato dalla fiera dove sono attese circa quattromila persone. Inoltre il 15 giugno torna la Mille Miglia e , dal 22 giugno, il Ferrara Summer Festival con le cinque date di Notre Dame oltre agli artisti di grande successo già annunciati come Blanco, Massive Attack e i The Smile a cui ne seguiranno molti altri. Non mancano poi gli appuntamenti sportivi come la Gran Fondo del Po (dal 17 al 21 marzo), la Ferrara Marathon e Half Marathon (il 24-25 settembre). Torna inoltre, dopo gli stop causa Covid, il Palio, a fine maggio, anticipato da alcune uscite dei figuranti storici ad aprile.
Il Palio di Ferrara è una competizione tra le otto contrade di Ferrara, costituite dai quattro rioni all’interno delle mura medievali – San Benedetto (bianco-azzurro), Santa Maria in Vado (giallo-viola), San Paolo (bianco-nero) e Santo Spirito (giallo-verde)- ed i quattro borghi all’esterno – San Giacomo (giallo-blu), San Giorgio (giallo-rosso), San Giovanni (rosso-blu) e San Luca (rosso-verde). È una rievocazione storica che trae origine da festeggiamenti del 1259, ripetuti nel 1279 e divenuti palio straordinario nel 1471, col ritorno da Roma di Borso d’Este appena ottenuta l’investitura ducale da parte di papa Paolo II. Dopo secoli la tradizione venne rinnovata a partire dal 1933 e poi, nuovamente, nel 1967.
“È una previsione, al netto di eventuali modifiche”, precisa Fornasini. “Stiamo lavorando a una programmazione ampia e ambiziosa, tenendo conto dell’evolversi della situazione ma pronti a concretizzare un calendario particolarmente ricco nei prossimi mesi. Sarà una road map per uscire dalle restrizioni pandemiche, contando ovviamente sul pieno superamento dello stato di emergenza in scadenza il 31 marzo. La collocazione di tutti gli eventi nell’unico contenitore cittadino ci consentirà di fare sistema, potenziare le collaborazioni, lavorare in maniera trasversale agli appuntamenti ed elaborare un cartellone delle proposte ferraresi massimizzandone l’efficacia sul versante turistico e dell’indotto”.
Filippo Navarra