- L’edificio che verrà demolito ospitava un’attività di riparazione cicli, ora interrotta a causa del pensionamento del titolare;
- La manutenzione del monumento ai Marinai Caduti riguarderà invece tutta l’area verde all’incrocio delle vie Caldirolo e Pomposa.
Sono in partenza due importanti interventi di riqualificazione nella città di Ferrara. Si tratta della demolizione di uno stabile in via Caldirolo e della ristrutturazione del monumento ai Marinai Caduti di via Pomposa. I progetti hanno richiesto uno stanziamento di quasi 48mila euro da parte dell’Amministrazione comunale.
A rendere noti i dettagli dei due interventi in programma è l’assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi assieme a Luca Capozzi, dirigente del settore opere pubbliche e patrimonio e Luciano Agosti, presidente dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia gruppo di Ferrara.
“Abbiamo – spiega Maggi – segnalazioni dai cittadini di criticità legate al decoro, per il ripristino di arredo urbano, di manufatti e monumenti e a questo scopo è stato istituito un fondo, grazie al quale possiamo intervenire in maniera rapida, abbiamo potuto infatti dare una risposta tempestiva per i due interventi che oggi presentiamo. Il primo intervento riguarda un edificio che forse sfugge ai più, dove c’era un riparatore di biciclette, in via Caldirolo, appena sotto la soglia stradale, edificio lesionato dal terremoto e quindi da abbattere, pericoloso, e comunque incongruo rispetto al contesto in cui è, nel sottomura, zona che richiede il giusto decoro. Il secondo intervento è legato al monumento dei marinai in via Pomposa. Tutta questa area e il monumento hanno urgente bisogno di essere sistemati, sia per decoro che per motivi di sicurezza. La sollecitazione è venuta dal gruppo Marinai d’Italia”.
Gli interventi
In particolare , l’edificio in via Caldirolo ha subito danni irreparabili a causa del sisma del 2012 ed è stato prontamente puntellato per la messa in sicurezza da crollo dai Vigili del Fuoco. Inoltre si è optato per l’abbattimento anche perché l’attività di riparazione di biciclette che si svolgeva nello stabile è cessata a causa del pensionamento del titolare.
La manutenzione del monumento ai Marinai Caduti situato nell’area verde all’incrocio delle vie Pomposa e Caldirolo si è invece resa necessaria a causa sia delle condizioni del monumento stesso, sia dell’area adiacente, essendo necessari interventi riqualificativi alle superfici marmoree del basamento e alle cordature dei percorsi pedonali.
“È un intervento di manutenzione straordinaria – spiega Luca Capozzi – che coinvolge il monumento, trattato e riverniciato in modo che non arrugginisca. Si interverrà anche sull’area esterna al monumento, con il rifacimento della pavimentazione e dei camminamenti e con la pulizia e la riparazione delle panchine. Subito dopo la fine dell’intervento, verso autunno, sarà riqualificato anche il verde intorno al monumento. I lavori dureranno circa un mese, è già iniziato il cantiere e già sono iniziati i vandalismi”.
“Il monumento rappresenta la prua della nave Maestrale – racconta Agosti -, varata nel 1934 dai cantieri navali di Ancona, e che nel 1943 venne gravemente danneggiata da un siluro, perdendo 12 metri di poppa, ecco perché nel monumento si vede solo la prua e manca tutta la poppa. Presa a rimorchio da altre navi venne portata a Trapani, Napoli, Genova e poi demolita. Sulla Maestrale era imbarcato Giorgio Zanardi. Il monumento è stato inaugurato il 25 settembre 1985, e fino al 2011 non è mai stato fatto nulla, in quell’anno alcuni volontari hanno fatto alcuni ritocchi estetici, e dopo diverse lettere all’amministrazione abbiamo avuto solo ora il riscontro di queste lamentele. La nostra idea sarebbe poi di intitolare l’area verde intorno al monumento al comandante Giorgio Zanardi”.
Filippo Navarra