- A due passi dal monumento ai Marinai d’Italia, restaurato pochi giorni fa, sono in corso i lavori per la demolizione dell’edificio dismesso di via Caldirolo 91;
- Sabato 2 aprile alle 9:30 è poi prevista l’inaugurazione ufficiale del Monumento ai Marinai d’Italia. Presente l’amministrazione comunale, il gruppo locale ANMI e Monica Zanardi, nipote del compianto Giorgio.
Dopo la riqualificazione del monumento ai Marinai d’Italia, nell’area limitrofa si è avviata in queste ore la demolizione dell’edificio fatiscente di via Caldirolo 91. Si tratta di un unico pacchetto di lavori realizzati dall’amministrazione comunale con un investimento di 50mila euro ed effettuati dalla ditta Sangiorgi Costruzioni di Bosco Mesola.
Gli operai, al lavoro da questa mattina, hanno prima ripulito l’area sfalciando l’erba infestante, quindi con un mezzo meccanico stanno provvedendo alla demolizione del caseggiato dismesso, che fu anche sede, un tempo, di un’officina meccanica, prima di essere abbandonato.
“Un nuovo intervento di tutela del decoro in un punto delle mura importante per la città, in un luogo che nel tempo si era trasformato in una selva”, spiega l’assessore Andrea Maggi, sottolineando che si tratta “di una risposta concreta a un’esigenza segnalata dai cittadini e più volte emersa, che consentirà di liberare l’area da un rudere che catalizzava degrado e che depauperava il contesto storico dell’area”.
L’inaugurazione
Intanto è tutto pronto per l’inaugurazione del restaurato monumento ai Marinai d’Italia, in calendario sabato 2 aprile alle 9,30. Alle 10 è previsto l’alza bandiera, quindi il taglio del nastro alla presenza dell’amministrazione comunale, del gruppo locale ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) e di Monica Zanardi, nipote del compianto Giorgio Zanardi, ferrarese, storico presidente dell’associazione e già presidente nazionale dell’Istituto Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare.
Filippo Navarra