- Si è tenuto nella mattinata di oggi l’incontro tra il presidente della Provincia Padovani, con i sindaci di Ferrara, Comacchio, Ostellato, Voghiera, e i vertici di Bper Banca;
- Gli amministratori locali si sono detti delusi per non essere stati contattati prima di prendere la decisione di chiudere sette sportelli bancari nel territorio ferrarese.
Non è andato come auspicato l’incontro, avvenuto nella mattinata di oggi nella sede di Bper banca in Corso Giovecca 65, tra il presidente della Provincia, con i sindaci di Ferrara, Comacchio, Ostellato e Voghiera, e la direzione della banca, rappresentata da Massimo Biancardi e Monica Lorenzetti.
Gianni Padovani, Alan Fabbri, Pier Luigi Negri, Elena Rossi e Paolo Lupini si dicono infatti delusi per non essere stati contattati prima della decisione di chiudere, entro il 20 maggio prossimo, sette sportelli della banca, ossia le ferraresi Agenzia 4 di Corso Martiri della Libertà, Pontelagoscuro, San Martino e via Modena, oltre a quelle di Voghiera, Ostellato e San Giuseppe di Comacchio.
Dalla banca una decisione unilaterale, dunque, senza un preventivo dialogo che presidente della Provincia e primi cittadini dei territori interessati avrebbero gradito, visto che la prossima chiusura degli sportelli riguarda una popolazione complessiva di circa 25mila abitanti.
Il faccia a faccia si è concluso con l’invito di Padovani e dei sindaci ai vertiti della banca a tenere presente il rapporto precedente con gli amministratori pubblici dei territori, per un’analisi più nel merito delle possibili soluzioni, che vada oltre il solo criterio della razionalità economica.
Invito subito accolto da Biancardi, che ha promesso di portare il tema in direzione generale, in agenda oggi stesso nella sede centrale di Modena, per una verifica sui margini esistenti per quanto riguarda i sette sportelli in bilico nel ferrarese.
Filippo Navarra