- Il pacchetto rilancio di 500mila euro che prevede agevolazioni per le attività imprenditoriali del centro storico e delle frazioni oltre che contributi per le imprese agricole prenderà il via martedì 8 marzo;
- Per ottenere gli aiuti economici bisognerà presentare domanda sul sito della Camera di Commercio di Ferrara. Si partirà martedì 8 marzo per le attività del centro storico, il 10 marzo sarà il turno delle frazioni e dal 15 marzo quello delle imprese agricole.
Il pacchetto rilancio, introdotto dall’Amministrazione comunale in sinergia con la Camera di Commercio, partirà ufficialmente martedì 8 marzo e sarà destinato al supporto delle attività imprenditoriali del centro storico e delle frazioni oltre che alle imprese agricole. In totale saranno stanziati circa 500mila euro che vanno ad aggiungersi ai circa due milioni di euro investiti nella prima fase della pandemia Covid.
Tre i bandi previsti, “per sostenere il lavoro e la ripresa e per sostenere concretamente il rilancio economico”, ha detto oggi l’assessore Matteo Fornasini, in conferenza stampa, mentre il vicesindaco Nicola Lodi ha posto l’accento sulle risorse destinate alle frazioni: “Abbiamo dato una risposta concreta a tantissime richieste di questo tipo che ci sono state rivolte durante il tour del territorio. Soprattutto nelle frazioni le botteghe hanno anche un fondamentale valore sociale”. “Sono risorse importanti”, ha sottolineato invece il commissario straordinario della Camera di Commercio Paolo Govoni, “soprattutto in una situazione come quella attuale in cui oltre agli effetti della pandemia dobbiamo affrontare anche i grandi problemi legati alla situazione geopolitica, che grava sull’export e sui prezzi di materie prime ed energia”.
La Camera di Commercio di Ferrara ha festeggiato nel 2003 il proprio Bicentenario, dotandosi di un programma all’insegna della semplificazione amministrativa, della innovazione e della qualità nell’offerta dei servizi: questo al fine di assecondare pienamente le esigenze delle imprese, che ne rappresentano il naturale referente. L’attuale programma pluriennale prevede una serie di obiettivi prioritari di intervento, che comprendono l’internazionalizzazione delle imprese, la diffusione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, la valorizzazione e la certificazione dei prodotti tipici ferraresi, il miglioramento della dotazione infrastrutturale del territorio.
I bandi
In particolare, dall’8 marzo (e fino alle 12 del 9 maggio) sarà possibile presentare la domanda per il sostegno alle attività di vicinato e il supporto alle botteghe storiche e all’iniziativa imprenditoriale nell’area del centro storico sul sito www.fe.camcom.it. Per questo primo bando l’Amministrazione ha investito 150mila euro con i contributi che potranno arrivare fino a 10mila euro, in caso di nuove aperture.
Sullo stesso sito, dalle ore 10 del 10 marzo (e fino alle 12 dell’11 aprile), si aprirà la possibilità di accedere ai contributi previsti per le attività di vicinato delle frazioni. Per questo genere di contributi l’amministrazione ha stanziato 250mila euro.
E’ poi previsto un bando specifico anche per le imprese agricole. Sempre con la consueta modalità online, dalle ore 10 del 15 marzo (e fino alle 12 del 29 aprile) sarà possibile inoltrare le richieste di contributo. Nello specifico sono stati stanziati 70mila euro e ciascun beneficiario potrà ottenere fino a cinquemila euro per l’acquisto di attrezzature finalizzate alla riduzione della dispersione dei prodotti fitosanitari e alla rimozione e smaltimento dell’eternit.
A gestire le domande sarà proprio la Camera di Commercio: “La procedura web, tramite il sistema Telemaco, consentirà – ha detto Govoni – di acquisire automaticamente le domande e di istruirle in tempi rapidi, come le stesse imprese ci chiedono”.
La conferenza stampa, a cui ha partecipato anche la dirigente del servizio Commercio, Lavoro, Attività produttive Elena Poschi, è stata anche l’occasione per fare il punto sui fondi assegnati dal primo lockdown con il progetto Ferrara Rinasce. Come sottolinea l’assessore Fornasini: quasi mille e settecento aziende hanno beneficiato dei fondi e circa duemila hanno avuto sostegni per la riduzione della Tari. “Oltre il 90 per cento delle imprese finanziate sono ancora attive sul mercato- ha detto il segretario generale della Camera di Commercio Mauro Giannattasio-. Il contributo pubblico per un imprenditore è importante ed è la dimostrazione che attorno a lui c’è un sistema di supporto e protezione”.
Filippo Navarra