- Sono in corso le indagini della polizia locale riguardo al possibile caso di assenteismo che vede coinvolto un dipendente comunale;
- Alan Fabbri: “Il tipo di condotta che parrebbe emergere è disdicevole, tolleranza zero rispetto a questi atteggiamenti”.
Caccia al furbetto
Un possibile caso di assenteismo al Comune di Ferrara. Il presunto colpevole di questa condotta irregolare è un dipendente comunale, di cui non sono state comunicate le generalità, che sarebbe stato avvistato mentre faceva la spesa al mercato del lunedì in un orario in cui avrebbe dovuto trovarsi in ufficio a lavorare. La notizia è stata resa nota dal Comune nella giornata di ieri dopo aver ricevuto diverse segnalazioni sul fare sospetto dell’individuo. L’Amministrazione comunale ha poi provveduto immediatamente ad informare la polizia locale che ora sta svolgendo le relative indagini per accertare le effettive irregolarità dei comportamenti. Il soggetto in questione sarebbe infatti stato colto, in orario di lavoro e con timbratura del cartellino attiva, al di fuori del contesto lavorativo e della sede deputata. La notizia è trapelata anche a seguito del clamore che si è venuto a creare nell’ufficio di appartenenza della persona che si sarebbe resa responsabile della presunta ingiustificata assenza dal lavoro.
Tra i primi a intervenire è stato proprio il sindaco Alan Fabbri che, pur con tutte le cautele di un caso ancora in fase di esatta verifica, condanna il quadro che sembrerebbe emergere dalle primissime verifiche sull’accaduto.
“Lasciamo il tempo per gli ultimi accertamenti al fine di procedere con completezza, trasparenza e garanzia all’analisi dei fatti. Il tipo di condotta sul lavoro che parrebbe emergere è assolutamente disdicevole, irrispettosa dei cittadini, che pagano con le proprie tasse i lavoratori comunali e gli amministratori, irrispettosa dei tanti colleghi che lavorano con onestà e dedizione al servizio pubblico, enormemente lesiva dell’immagine del Comune ed è da condannare senza se e senza ma. Per questo abbiamo voluto attuare una politica della tolleranza zero rispetto a questi atteggiamenti. Atteggiamenti che forse potranno essere figli di un’impronta lasciata dalle precedenti amministrazioni ma da cui noi prendiamo nettamente le distanze e che vogliamo contrastare con massima fermezza, come stiamo dimostrando. Il rispetto del luogo di lavoro, la lotta ai furbetti, il rispetto del servizio pubblico a cui sono chiamati i dipendenti sono concetti essenziali e inderogabili”.
Sulla vicenda è intervenuto con poche parole anche il vicesindaco Nicola Lodi. “Siamo garantisti e, prima di attivarci, attendiamo di conoscere l’esito dell’attività della polizia locale”.
Filippo Navarra