- Nella giornata di ieri è stato inaugurato il nuovo studentato universitario DoveVivo Chiozzino, nel centro storico di Ferrara;
- Il complesso è stato ricavato dalla ristrutturazione di tre edifici storici disabitati posti tra le vie Ripagrande e Piangipane. Lo studentato, ancor prima dell’apertura, risulta già tutto esaurito.
Un complesso residenziale “bello, funzionale e attraente”. Usa questi tre aggettivi Stefania Tucci, chairman e managing director di Worbas Re, società impegnata nel trasformare immobili in residenze universitarie di pregio, per descrivere il progetto che, in collaborazione con Bper, ha dato origine allo studentato DoveVivo Chiozzino nel centro storico di Ferrara, inaugurato nella giornata di ieri, 19 maggio.
Un nuovo campus situato tra le vie Ripagrande e Piangipane da 17 milioni di euro (equamente suddivisi tra Worbas e Bper) per un totale di 5.010 mq abitabili comprensivi di 111 stanze e 143 posti letto. Numeri che presto potrebbero aumentare visti i lavori di ristrutturazione dell’ex Poliambulanza, passando così a un totale di 143 stanze e 177 posti letto.
Attualmente, ancor prima dell’apertura, lo studentato risulta già tutto esaurito. “È stata un’operazione complessa – racconta Tucci – ma resa possibile grazie alla collaborazione di tanti attori, a partire dalla città di Ferrara. Dal sindaco Tiziano Tagliani (presente alla conferenza, ndr) che mi accolse nel 2019 fino alla giunta attuale e all’assessore Balboni, a cui è venuta l’idea di trasformare questi palazzi in studentati. Li abbiamo presi che erano disabitati e un po’ abbandonati e li abbiamo riportati alla vita in una zona bellissima della città“.
Nello specifico gli alloggi hanno cucina privata, bagno privato e stanze singole, dotate di ogni confort tra cui aria condizionata e connessione Wi-Fi. In più le strutture sono dotate di servizi tra cui il parcheggio auto, palestra, sala studio, reception e sorveglianza h24. Il prezzo di affitto è di 500 euro al mese.
“Unife – afferma Andrea Rossi, responsabile Centro Imprese Bologna est e Ferrara di Bper – sta confermando il proprio trend di crescita, che dà lustro e prestigio alla città, oltre che benefici economici al territorio e per questosiamo contenti di dare il nostro contributo“.
Crescita dell’ateneo sottolineata anche dall’assessore Balboni: “Ferrara è una città con forte vocazione universitaria e le nuove immatricolazioni lo dimostrano, tant’è che è necessario ci si adatti e si adegui a offrire nuovi servizi perché la domanda è crescente. Oggi i ragazzi non cercano più un semplice posto letto, ma un vera e propria esperienza di vita, dove stare insieme. L’anno accademico 2022/2023 farà registrare una nuova crescita, dunque Ferrara ha bisogno di questi spazi. E il fatto che i nuovi alloggi siano stati occupati così in fretta, ancora una volta lo dimostra”.
Filippo Navarra