- Dopo la protesta mossa da sindaci, associazioni di categoria e consiglieri regionali riguardo ai lavori previsti per l’estate sulla superstrada è arrivata la risposta di Anas che chiarisce come gli interventi programmati possano essere svolti soltanto con la bella stagione e con piena visibilità;
- L’azienda stradale lascia comunque aperta la possibilità di uno stop ai lavori nei mesi di luglio e agosto cosi da “evitare disagi alla circolazione nei mesi in cui si registrano i maggiori spostamenti”.
I lavori sulla superstrada non possono essere svolti di notte, né ricorrendo a cantieri rimovibili e questo tipo di manutenzione può essere fatto solo con la bella stagione.
E’ questa la risposta, in sintesi, fornita dall’Anas ad associazioni di categoria, sindaci, parlamentari e consiglieri regionali che nei giorni scorsi avevano palesato rimostranze in merito alla previsione di un’altra estate di lavori sulla Ferrara-Mare.
Nulla è però ancora deciso ed è in corso una valutazione con le aziende aggiudicatarie, una delle soluzioni pensate sarebbe quella di uno stop temporaneo dei lavori nei mesi maggiormente presi d’assalto dai turisti, vale a dire luglio e agosto.
Intanto è in corso l’intervento che riguarda il tratto dal km 20 al km 24 (Rovereto-Ostellato) e tutto “prosegue nel rispetto delle tempistiche”, assicura l’azienda stradale.
Ma più di così non si può fare e a chi chiedeva di intensificare gli interventi con frequenza h24, Anas risponde che “l‘arteria è oggetto di significativi interventi di manutenzione programmata, che riguardano in particolare l’intero corpo stradale dell’infrastruttura viaria con l’intento di elevare gli standard di comfort e di sicurezza stradale. Nel tratto al momento interessato sono in corso interventi programmati per il risanamento profondo del corpo stradale, il cui completamento è previsto per la metà del mese di giugno, oltre al consolidamento e ripristino delle scarpate con posa di nuove barriere di sicurezza presso lo svincolo di Comacchio, il cui termine è invece fissato per la fine del mese di maggio”.
E ancora “le lavorazioni necessarie a garantire il risanamento profondo del corpo stradale e il consolidamento delle scarpate- spiega l’azienda -, per una questione di visibilità nelle aree di diretta operatività, non possono essere svolte in orario notturno né possono essere condotte con ricorso a cantieri rimovibili”.
Sia nel caso del rifacimento totale del corpo stradale (dove si arriva a lavorare fino a profondità di circa 90 cm) che nel caso del consolidamento della scarpata, i lavori “per poter essere eseguiti a regola d’arte, debbono essere svolti con condizioni meteo favorevoli, in periodi in cui siano escluse temperature rigide, sia ridotta al minimo la probabilità di pioggia e vi siano condizioni climatiche atte ad assicurare tempi ragionevoli di asciugatura in caso in cui il tratto sia interessato da precipitazioni piovose. Solo con questi tipi di interventi si possono conseguire reali benefici legati all’incremento della vita utile dell’opera e ad un maggior confort di viaggio”, sottolinea Anas.
Per quanto riguarda invece gli ulteriori interventi di risanamento profondo del corpo stradale e di ripristino delle scarpate con posa di nuove barriere di sicurezza, Anas lascia aperta la possibilità di un fermo dei cantieri nei mesi di luglio e agosto per “evitare così disagi alla circolazione nei periodi in cui si registrano i maggiori spostamenti”.
Filippo Navarra