- Si è aperta oggi la mostra al Museo del Novecento di Firenze dedicata al ferrarese Filippo de Pisis. Dei quaranta quadri esposti dieci sono stati prestati dal museo d’Arte Moderna e contemporanea di Ferrara;
- Sempre oggi è stata inaugurata a Parma la rassegna “I Farnese. Architettura, Arte e Potere” che ospita due opere ferraresi: “il disegno a lapis” dell’argentano Giovanni Battista Aleotti, e la lettera autografa con disegno di Francesco Guitti.
Ferrara protagonista di due importanti esposizioni aperte al pubblico nella giornata di oggi. La città estense è infatti presente sia al Museo del Novecento di Firenze dove espone lo storico pittore ferrarese Filippo de Pisis, sia a Parma dove è stata inaugurata in queste ore la mostra dedicata alla famiglia Farnese.
Sono dieci (su quaranta) i quadri appartenenti al museo d’Arte Moderna e contemporanea di Ferrara che sono stati prestati al Museo del Novecento del capoluogo toscano per la mostra “Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità”, aperta fino al 7 settembre. Si va da “La gabbietta “ del 1926 fino a “Rose nel bicchiere” del 1948. Il prestito delle opere era stato deliberato dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore Gulinelli, il 22 febbraio. A Firenze de Pisis dialogherà idealmente con altre due esposizioni: “Giulio Paolini. Quando è il presente” e “Luca Vitone. D’après”. In particolare, delle opere di Vitone, due sono dedicate al pittore ferrarese: in una delle prime sale del Museo Novecento vi è un quadro che raffigura un erbario, chiaro riferimento agli interessi botanici di de Pisis. Nello stesso spazio vi è poi un quadro raffigurante un pupazzo che ritrae lo stesso Vitone e che richiama il fantoccio di pezza che appare in una foto di de Pisis nel suo studio.
“Un progetto espositivo – sottolinea Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento – sorprendente e del tutto originale che consente di approfondire la conoscenza di tre artisti apparentemente molto diversi tra loro, rileggendone la produzione a partire da una prospettiva inedita”.
Il Museo del Novecento di Firenze, inaugurato il 24 giugno 2014, è dedicato all’arte del XX e del XXI secolo. La sede espositiva è l’antico spedale delle leopoldine di piazza Santa Maria Novella.
A Parma è invece stata inaugurata in queste ore la rassegna dal titolo “I Farnese. Architettura, Arte e Potere” che sarà visibile fino a fine luglio e che rappresenta l’evento principale delle manifestazioni previste nel corso dell’anno per celebrare Parma Capitale Italiana della cultura 2022. La mostra parmense ospita due opere ferraresi: “il disegno a lapis” dell’argentano Giovanni Battista Aleotti, che raffigura la pianta del teatro Farnese di Parma, e la lettera autografa con disegno, firmata e datata Parma, di Francesco Guitti. La lettera è datata 1628 ed è inerente alle scenografie del teatro Farnese inaugurato proprio quell’anno. Entrambe le opere provengono dalla biblioteca Ariostea di Ferrara, con un prestito deliberato l’8 marzo.
“Esportiamo la nostra grande storia e la grande arte dei figli della nostra terra, esportando il nome di Ferrara, consapevoli e orgogliosi di questa ricchezza e desiderosi di mostrarla all’Italia e al mondo”, dice l’assessore Marco Gulinelli.
Filippo Navarra