- La campagna di raccolta medicinali per il popolo ucraino, partita nella giornata di ieri, ha già portato alla donazione di dodici scatoloni di prodotti sanitari da parte dei cittadini ferraresi;
- Il sindaco Alan Fabbri: “È un altro segno della sensibilità e della collaborazione che Ferrara sta mettendo in campo, ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando in questa iniziativa”.
Le prime donazioni
Sono già una dozzina gli scatoloni di medicinali e prodotti sanitari donati nel primo giorno di raccolta a favore del popolo ucraino, organizzata dall’amministrazione comunale in sinergia con AFM Farmacie Comunali Ferrara.
In media ciascuno degli undici punti vendita comunali, ieri, a fine giornata, aveva un contenitore pieno dei prodotti raccomandati, ovvero: antinfiammatori, antibiotici, agenti per l’emostasi, garze, bende, sistemi per flebo, siringhe, disinfettanti, omogeneizzati UHT, pannolini per neonati e prodotti sanitari per l’infanzia. Si sono registrate donazioni anche di prodotti per celiaci, disponibili nelle stesse farmacie comunali.
Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri si è detto molto soddisfatto dei risultati del primo giorno di campagna: “È questo un altro segno della sensibilità e della collaborazione fattiva che Ferrara sta mettendo in campo: grazie infinite per questi gesti. Ogni donazione è un contributo fondamentale per fronteggiare una situazione drammatica”, sottolinea il primo cittadino che ieri ha effettuato una propria consegna di farmaci con cui ha dato avvio all’iniziativa. “Ringrazio tutti i partner di questo progetto, i volontari, tutti i lavoratori che, nel silenzio, stanno mettendo cuore e impegno per far fronte a questa crisi umanitaria”.
Attualmente i box col materiale raccolto sono stoccati in attesa di partire, a giorni, alla volta dell’Ucraina, attraverso i canali umanitari, d’intesa con la comunità greco-cattolica ucraina del territorio e con padre Vasyl Verbitskyy. Intanto stanno aderendo anche alcune farmacie private, a cui l’iniziativa comunale è aperta.
Filippo Navarra