- Per la giornata di domani è stata convocata dall’amministrazione comunale una riunione tra i rappresentanti di Ferrara Rinasce e i protagonisti del territorio;
- Sindaco Fabbri: “Siamo in un momento di grande complessità contraddistinto da sfide epocali. Abbiamo già fatto tanto e continueremo a fare la nostra parte per il sostegno alle imprese e al territorio”.
Il Tavolo
Il pacchetto rilancio a sostegno delle imprese, lo stato dell’arte dei progetti Pnrr e il peso dei rincari energetici sul bilancio della città. Saranno questi i temi al centro del nuovo incontro del Tavolo “Ferrara Rinasce” convocato dall’amministrazione per domani, giovedì 17 marzo, alle 15, presso la sala del Consiglio Comunale. Parteciperanno alla riunione: Camera di Commercio, Unione Industriali, Associazioni di categoria, Università, Sipro, Ifm, Cooperazione, Ordini professionali e altri.
Fra i temi all’ordine del giorno ci sarà lo stato di avanzamento delle candidature in ambito Pnrr, le risorse messe in campo per il Pacchetto rilancio, la visione territoriale candidata alle Strategie territoriali integrate (fondi europei). A seguire vi sarà una parte di confronto diretto tra i partecipanti al tavolo sui principali argomenti di attualità.
“Siamo in un momento di sfide epocali e di particolare complessità – sottolinea il sindaco Alan Fabbri -. Per quanto riguarda il Pnrr stiamo lavorando per portare sul territorio progetti del valore complessivo di 135 milioni di euro e, contemporaneamente, continua il sostegno al territorio e alle sue imprese. Ai due milioni di euro di risorse comunali stanziati dal lockdown a sostegno del lavoro, per l’intero territorio comunale, abbiamo recentemente aggiunto quasi 500mila euro di ulteriori finanziamenti inseriti nel Pacchetto rilancio. In bilancio abbiamo previsto quasi 700mila euro per il sostegno ad attività e imprese. Anche come Anci continua la nostra azione di stimolo al governo per sottolineare la necessità di interventi adeguati e tempestivi contro i rincari, le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e per fronteggiare la questione energetica. Continueremo a fare la nostra parte– conclude Fabbri -, contando nelle risposte dell’Esecutivo e augurandoci che anche l’Europa faccia la sua parte“.
L’acronimo Anci sta per Associazione Nazionale Comuni Italiani. E’ stata fondata nel 1901. Secondo dati aggiornati ad inizio 2022, sono oltre settemila i comuni aderenti all’associazione, rappresentativi del 94,7% della popolazione. L’Anci Emilia Romagna è stata invece istituita nel 1969 a Bologna, il presidente è il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, mentre Alan Fabbri ricopre la carica di vicepresidente.
Filippo Navarra