Leggerezza e tante risate nel momento comico per eccellenza del Ferrara Summer Festival 2022. La terza serata della kermesse ha visto salire sul palco di piazza Trento e Trieste Angelo Pintus, uno dei comici italiani più amati e conosciuti della televisione, ospite fisso del celebre programma di Italia 1 Colorado e uno dei partecipanti della prima stagione di LOL – Chi ride è fuori, serie tv di Amazon Prime condotta da Fedez.
“Non è come sembra” è lo show che segna il suo ritorno nelle piazze e nei teatri d’Italia dopo quasi due anni di stop forzato a causa di pandemia e diversi rinvii. Il comico triestino esordisce mostrando la salama da sugo offerta in dono dal vicesindaco Nicola Lodi pochi istanti prima dell’inizio dello spettacolo e ringraziando Ferrara, città a lui tanto cara visto che proprio qui, nel 2017, si è sposato con la ferrarese Michela.
Il format è quello classico: microfono e leggio, nient’altro, perché in fondo a riempire la scena, per quasi due ore di show, basta e avanza lui, vero e proprio animale da palcoscenico che passa da uno sketch all’altro senza nemmeno bisogno di una pausa.
In “Non è come sembra” Pintus riflette sui piccoli e grandi drammi della vita di tutti i giorni, partendo proprio dal periodo pandemico ormai alle spalle, mettendo in luce tante contraddizioni di regole e provvedimenti e indagando su fatti di cronaca di pubblico dominio. Oltre a questo grande spazio anche ai temi di attualità, dal corsivo, la nuova lingua dei giovani diventata di grande tendenza sui social, specie su TikTok, al padel, sport diventato una vera e propria dipendenza per gli uomini di mezza età.
Ma è la parte intimistica dello spettacolo la più sorprendente: Pintus si mette infatti a nudo raccontando al pubblico esperienze di vita, private e anche complesse, (come l’ostinata ricerca di un figlio) trasformandole in momenti esilaranti e ponendo l’accento sul buono e positivo che si nasconde in ognuna di esse, riempiendo così lo show anche di momenti di riflessione e verità.
Poi ovviamente le impeccabili imitazioni, da sempre suo cavallo di battaglia, da Silvio Berlusconi ai discorsi in pieno lockdown di Giuseppe Conte, dal bomber Ibrahimović allo chef Antonino Cannavacciuolo.
Chiusura toccante e spettacolare con il ricordo di Raffaella Carrà, con le torce dei tremila di piazza Trento e Trieste che si muovono al ritmo di “Ballo Ballo” creando un’ atmosfera a dir poco magica.
Filippo Navarra