- Dieci alberi singoli e un insieme composto da otto alberature sono state inserite nell’elenco delle piante soggette a “Provvedimenti per la salvaguardia della flora regionale di pregio;
- L’assessore Balboni: “L’istanza ha già avuto esito positivo e ciò significa che avremo finanziamenti dedicati alla cura degli esemplari più bisognosi”.
L’iniziativa
Sono undici le realtà arboree di particolare pregio che il Comune di Ferrara ha schedato e candidato al Servizio Parchi e Risorse forestali della Regione Emilia Romagna che le ha poi inserite nell’elenco delle piante soggette a “Provvedimenti per la salvaguardia della flora regionale”. L’iniziativa è stata presentata nella giornata di ieri, giovedì 24 febbraio, nella residenza municipale alla presenza degli assessori all’Ambiente Alessandro Balboni e ai Lavori pubblici Andrea Maggi insieme a Giovanna Rio e Daniele Perelli dell’Ufficio Verde.
“Abbiamo chiesto alla Regione che fossero inserite nell’elenco dedicato alle piante di maggior pregio queste undici alberature, caratterizzate da un particolare valore storico e ambientale”, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni. Che ha spiegato: “L’istanza ha già avuto esito positivo e ciò significa che potremo anche accedere a risorse economiche che a livello regionale vengono riservate agli esemplari che necessitano di tutele e cure specifiche. Grazie a questi fondi abbiamo già potuto fare interventi sui cedri secolari di parco Massari e ora sarà possibile programmare una manutenzione specifica per i nuovi alberi in elenco. Nella lista spicca per storicità il tasso di Parco Massari, che è un albero che pur crescendo molto lentamente ha dimensioni colossali e la cui presenza è documentata dagli ultimi anni del ‘700, e il complesso delle antiche robinie che si trovano sul sagrato della chiesa di San Girolamo, che essendo di proprietà della curia e gestita dai Frati Carmelitani hanno visto garantita la manutenzione grazie al lungo impegno del Garden Club”.
“Mi compiaccio per questa continua attenzione – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Maggi – mirata alla valorizzazione e alla tutela degli alberi, messa in campo dall’amministrazione e curata con particolare cura dall’assessore all’Ambiente e dal nostro Ufficio Verde. Tra gli alberi segnalati spicca l’esemplare di tasso che si trova nei pressi del bar di Parco Massari. Ci tengo ad anticipare che nell’ambito dei lavori in corso per la riqualificazione di Palazzo Massari c’è proprio la volontà di valorizzare l’assetto originario in cui questa pianta era inserita. Nel corso dei lavori abbatteremo infatti il muro che separa i due spazi, tra il parco e il giardino del palazzo, e ci potrà essere un’unica fruizione pubblica che includerà anche quest’area”.
Nello specifico si tratta di dieci alberi singoli e un insieme composto da otto alberature di notevole vecchiaia, ora sottoposti a vincoli di particolare tutela. Ci sono le antiche Robinie del Sagrato di San Girolamo affacciato su via Savonarola a Ferrara, quattro Platani (di viale Po, del Giardino delle Duchesse, di viale Alfonso I Este e di via Libertà a Quartesana), il Tiglio di Parco Pareschi a Ferrara, tre alberi di Parco Massari (una Quercia, un Ginkgo biloba e un Tasso), un Pioppo Bianco di via dello Storione a Francolino e una Quercia in via della Bosca a Contrapò.
Filippo Navarra