- Questa mattina si è tenuto un confronto tra il sindaco Alan Fabbri e il presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Ferrara Riccardo Carrà;
- Nell’incontro sono state avanzate alcune proposte come l’istituzione di un fondo anti-debiti per aiutare le persone sovra-indebitate e la possibilità di selezione alcune figure professionali per la redazione dei progetti in ambito Pnrr e la divulgazione delle opportunità relative all’Art Bonus.
Un fondo anti-debiti per aiutare le persone in particolare situazione di necessità, l’utilizzo di figure professionali per la redazione dei progetti Pnrr, la cooperazione per massimizzare la pubblicità delle opportunità di Art Bonus e le erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale di Ferrara. Sono alcune delle proposte emerse questa mattina dal confronto tra il sindaco Alan Fabbri e il presidente Riccardo Carrà, da febbraio alla guida dell’”Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ferrara”, che conta circa 500 iscritti. All’incontro erano presenti anche i consiglieri dell’ordine Marco Bolognesi e Alessandro Spaccamonte.
“Ringrazio il presidente Carrà e l’ordine dei commercialisti per la disponibilità alla collaborazione. Dal confronto, continuo, emergono sempre nuove proposte da concretizzare in diversi ambiti e settori. Continuerà il lavoro comune per dare corso ai progetti”, ha detto Fabbri.
Ringraziamenti sono arrivati anche da Carrà: “L’ordine è un patrimonio di professionalità al servizio della città, siamo pronti a fare la nostra parte, ancor più in un momento decisivo come quello attuale, in cui è in corso la partita del rilancio dopo anni difficili, per il bene di Ferrara e per la costruzione del futuro”.
Nel dettaglio, il meccanismo anti-debiti darebbe ulteriore corso ad un’intesa già in essere, il primo cittadino ha dato la propria disponibilità a provvedere alla realizzazione di un fondo per aiutare, tramite l’assessorato alle Politiche sociali, le persone sovra-indebitate.
Da parte dell’ordine, come confermato dal presidente Carrà, è inoltre emersa la possibilità di selezionare figure professionali interne all’ordine stesso per la collaborazione alla redazione dei progetti da candidare ai finanziamenti europei nell’ambito del piano per la ripresa post-pandemica NextGenerationEU e la divulgazione delle opportunità relative all’Art Bonus per i nuovi progetti in corso relativi alla valorizzazione del patrimonio culturale di Ferrara.
Art Bonus: si tratta del credito d’imposta destinato a tutti coloro, privati cittadini, oppure imprese, che decidono di effettuare erogazioni liberali di denaro a sostegno della cultura, per la valorizzazione e il recupero del patrimonio culturale italiano. Consente di portare in detrazione d’imposta, per tre anni, il 65% dell’importo erogato dai mecenati in favore di musei e restauri.
Filippo Navarra