In Sintesi
- Si è aperto oggi a Ferrara Fiere l’undicesimo congresso territoriale;
- La segretaria generale Barberis: “la politica trovi punto comune e si assuma responsabilità”.
“Esserci per cambiare”
E’lo slogan che ha accompagnato l’undicesimo congresso Ust-Cisl di Ferrara, in programma oggi nel padiglione 2 di Ferrara Fiere. Presenti, tra gli altri, il segretario confederale nazionale Andrea Cuccello, il segretario Generale Cisl Emilia Romagna Filippo Pieri, Antonio Amoroso e William Ballotta della segreteria Cisl regionale.
Sarà un “momento in cui ci confronteremo sulle grandi sfide da affrontare e che sono sostanza della rappresentanza collettiva- esordisce la segretaria generale provinciale Bruna Barberis– rappresentate da temi che investono tutto il paese, come il fisco, le pensioni, la sanità, la scuola e il welfare con un’attenzione particolare a quello che riguarda il nostro territorio”.
“Un’impostazione – prosegue – che ci accompagnerà nella stagione della ripartenza per dare voce e forza ai diritti dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e delle famiglie degli immigrati con lo strumento proprio dell’agire sindacale che è la contrattazione” usato anche in periodo di pandemia.
A questo proposito, Barberis sottolinea: “In questi anni siamo riusciti a non creare voti contrattuali. A partire dai tanti accordi sull’applicazione delle norme anti-Covid, sia nel pubblico che nel privato, agli accordi di cassa integrazione, fino ai tanti rinnovi Ccnl. Ci siamo adattati a rappresentare e a tutelare i bisogni delle persone con modalità nuove. Il virus ci ha allontanato fisicamente, ma la tecnologia ci ha permesso di continuare a mantenere vivo il contatto con le persone”.
La Cisl ha poi avuto un ruolo fondamentale nel Patto per il Clima e il Lavoro-Focus Ferrara, come spiegato dalla segretaria generale: “Si tratta di un patto fortemente voluto e, insieme alle altre organizzazioni sindacali confederali (Cgil e Uil), abbiamo fin da subito ricercato una condivisione assieme a tutti gli attori sociali del territorio. Abbiamo determinato una visione di territorio nella dimensione provinciale, con la consapevolezza che i perimetri comunali, entro cui fino a oggi si sono fatte le scelte di politica di sviluppo economico e sociale, sono state perdenti“.
Un aiuto arriverà anche dal Pnrr: “Ci preoccupa molto leggere quotidianamente dei tanti progetti che saranno finanziati con il Pnrr, ma magari avessimo a disposizione risorse per la messa a terra di tutti quelli annunciati, perché si continua a ragionare all’interno del proprio perimetro, e senza il necessario confronto e condivisione con chi nel territorio ha la responsabilità di una rappresentanza collettiva del sindacato”. Da qui la sollecitazione alla classe politica: “ Chiediamo alla politica un protagonismo vero, fatto di assunzioni di responsabilità, di impegno nel trovare convergenze tra le diverse posizioni. Smettetela di rincorrervi, di gareggiare a chi fa il WhatsApp più simpatico, smettetela con le dirette Facebook e dedicate il tempo alla politica vera, che trova soluzioni ai problemi dei cittadini. Riconqiuistate l’orgoglio di fare politica“.
Infine un invito ai sindaci che ancora non hanno trovato il coraggio di sottoscrivere il protocollo di relazioni sindacali proposto da Cgil, Cisl e Uil: “I sindaci che lo hanno fatto esercitano ancora il loro ruolo e godono di buona salute. Non temete, un buon accesso non ha mai fatto male a nessuno. Noi siamo la Cisl e continuiamo a essere quella splendida ‘anomalia sindacale‘ che non si limita a rivendicare ma chiede di entrare e di co-determinare le condizioni della crescita sociale, economia e democratica“.
L’acronimo Cisl sta per Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, fondata a Roma nel 1950. La Cisl di Ferrara ha sede in Corso Piave.
Parole pungenti quelle della Barberis, mirate però al grande obiettivo dell’unità politica, senza la quale il nostro Paese faticherà sempre ad emergere.
Filippo Navarra