- I millennials, nati tra la metà degli anni ’80 e il 2000, sono la prima generazione che ha come parte essenziale della propria vita il digitale e in particolare i social network;
- Nel 2021 si stima infatti che il 90% dei giovani di questa fascia di età fosse presente sui social in quattro diverse piattaforme. Ma nonostante questo grande attaccamento, sempre più giovani decidono di abbandonarli o di prendere una pausa da essi quando diventano nocivi per la loro esistenza.
I social network sono parte integrante della vita dei millennials, ovvero la generazione dei nati tra la metà degli anni ‘80 e i primi anni 2000.
Una ricerca portata avanti dal Pew Research Center, svolta nel corso del 2021, svela infatti che per più del 90% dei millennials, nell’ultimo anno, la presenza media sui social network è stata su quattro piattaforme diverse e le ragioni principali sono svago, notizie e novità o cercare risposte a quesiti di vario tipo. Gli utenti navigano infatti su Instagram e Pinterest per scoprire nuovi marchi e prodotti, per leggere recensioni e per trovare offerte imperdibili. Secondo le stime Instagram risulta essere la piattaforma preferita dai millennials, seguita da TikTok e Twitter, mentre Facebook sta perdendo attività in questa fascia d’età.
Più della metà di questi utenti naviga sul web o controlla le notifiche pressoché in qualunque momento, mentre è sull’autobus, in pausa studio o lavoro, o a qualche evento fuori, mentre il 60% degli utenti tra i 20 e 35 anni guarda serie tv e film per poter poi prendere parte alle discussioni presenti sui social.
Secondo gli studi di David Greenfield, professore di psichiatria all’Università del Connecticut, l’attaccamento ai social network e allo smartphone è ormai uguale a qualsiasi altra dipendenza: esso causerebbe infatti importanti interferenze nella produzione della dopamina, il neurotrasmettitore che di fatto incoraggia le persone a svolgere attività che credono daranno loro piacere e faranno sentire un profondo senso di benessere. Tutte le volte che si vedono apparire notifiche sul cellulare il livello di dopamina sale nella speranza di essere cercati da qualcuno o di sapere novità che miglioreranno il momento.
Ma nonostante questo grande attaccamento dei millennials ai social, sempre più giovani, in particolare nella fascia di età tra i 20 e i 25 anni, dopo essersi creati diversi account social, decidono di abbandonarli o di prendere una pausa momentanea, e le motivazioni sono molteplici. Se è vero che sui social si fa e si trova tutto, dall’altra parte un numero sempre più alto di persone li sente come un peso e un limite che provoca ansia e che inibisce i rapporti sociali. Un altro motivo alla base dell’abbandono dei social è il desiderio di mantenere la propria privacy, cosa naturalmente impossibile in rete.
Insomma si potrebbe riassumere il tutto dicendo che i millennials sono sì i principali fruitori del web e dei social ma non si fanno certo problemi a prendere le distanze da essi quando diventano nocivi per la loro esistenza, perché i giovani in fin dei conti vogliono solo una cosa: vivere.
Filippo Navarra