- Questa mattina Tania Fregnani, titolare dei marchi “Torrefazione Ferrara” e “L’angolo del caffè italiano”, ha incontrato il sindaco Alan Fabbri per presentare il nuovo liquore al caffè made in Ferrara;
- Fregnani ha inoltre illustrato il prossimo progetto incentrato sulle nuove generazioni: “Vogliamo realizzare corsi di formazione per consentire ai giovani, e a chiunque fosse interessato, di intraprendere questo percorso per entrare nel mondo del caffè e conoscerne le lavorazioni”
“Ferrara è l’anima del nostro caffè e se oggi possiamo abbinare la nostra materia prima al territorio è grazie al Comune, che l’anno scorso ha autorizzato la denominazione nel nostro marchio”. Le parole sono di Tania Fregnani, titolare (in società con Claudia Cavallini) dei marchi “Torrefazione Ferrara” e “L’angolo del caffè italiano”, che questa mattina ha incontrato il sindaco Alan Fabbri, insieme a Nicola Salierno, responsabile marketing dell’azienda ferrarese, presentando al primo cittadino il nuovo liquore al caffè made in Ferrara, con tanto di etichetta raffigurante il Castello estense.
La titolare, la cui azienda conta quattro dipendenti, ha inoltre illustrato il prossimo progetto, che guarda alle nuove generazioni: “Vogliamo realizzare corsi di formazione per consentire ai giovani, e a chiunque fosse interessato, di intraprendere questo percorso per entrare nel mondo del caffè e conoscerne le lavorazioni, offrendo tutti gli strumenti formativi per realizzare la tostatura, le miscele, apprendere le tecniche di vendita e costruire offerte speciali e accattivanti, in linea con le esigenze del mercato e sempre con un occhio alla qualità- racconta Fregnani -. Per noi la forza del territorio è fondamentale, per questo abbiamo inserito una forte caratterizzazione locale nel nostro brand, portando così un po’ di Ferrara ben oltre i confini delle sue mura: abbiamo infatti quattro punti vendita, oltre a quello di via Modena, a Bologna Borgo Panigale, Occhiobello e Bondeno e siamo presenti in decine di punti vendita tra Imola, l’area del finalese e il bolognese”.
“Un nuovo prodotto a marchio Ferrara diventa veicolo di promozione del territorio, dei suoi prodotti e del suo saper fare – ha detto il sindaco Fabbri -. Come stiamo dimostrando anche con il progetto Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) e con nuovi appuntamenti dedicati alla cucina e alle produzioni tipiche – in primis il Ferrara Food Festival – la valorizzazione del contesto in cui le produzioni si realizzano è fondamentale e diventa un efficace strumento di promozione e un valore aggiunto per l’intera città”.
Filippo Navarra