- La nuova sede regionale dell’associazione Guido Carli è stata inaugurata questa mattina al Teatro Comunale di Ferrara;
- Tra i presenti il sindaco di Ferrara Alan Fabbri: “In un momento di crisi internazionale abbiamo bisogno della riscoperta dell’insegnamento di un grande ricostruttore come fu Carli”.
E’ stata presentata questa mattina al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara la nuova sede emiliano-romagnola dell’associazione Guido Carli, insediata a Palazzo Crema, in via Cairoli 13.
Presenti all’appuntamento il presidente Consob Paolo Savona, l’assessore regionale Paolo Calvano, il presidente dell’associazione Federico Carli, Riccardo Maiarelli (imprenditore e past presidente della fondazione Carife e di Confindustria), i sindaci di Ferrara e Comacchio Alan Fabbri e Pier Luigi Negri.
Per l’occasione è stato presentato l’archivio digitale completo di tutti gli scritti di Guido Carli, che raccoglie oltre milleduecento documenti, dalla tesi di laurea del 1936 a quelli pubblicati postumi.
“Il Pnrr tenga conto della crisi”
A fare gli onori di casa ci ha pensato il sindaco Alan Fabbri: “È grande la soddisfazione nel dare il benvenuto oggi all’associazione Guido Carli che avrà proprio a Ferrara la sua sede emiliano-romagnola- esordisce il primo cittadino-. In un momento di crisi internazionale abbiamo bisogno più che mai della riscoperta dell’insegnamento di un grande costruttore e ricostruttore come fu il professor Carli”.
“Le sfide sono epocali: la guerra che sta generando danni, anche economici, gravissimi. Si pensi che la mancanza di materie prime sta mettendo in difficoltà anche i lavori di asfaltatura. Inoltre: l’impennata dei costi, la nuova crisi petrolifera ed energetica, le prospettive future a cui questa apre, l’impatto sul lavoro. Sfide, queste, di cui il Pnrr, proprio in un momento in cui si pensava alla ricostruzione post-pandemica, non può non tenere conto– sottolinea Fabbri -. È quindi necessaria una riflessione urgente e profonda. In questo contesto l’opera e l’insegnamento tratto da Carli e dai suoi illustri allievi, come il professor Paolo Savona, che abbiamo avuto il piacere di accogliere oggi, sono un patrimonio prezioso. Ringrazio Federico Carli, Riccardo Maiarelli e tutti coloro che stanno partecipando a questo grande progetto culturale, arricchito dall’opportunità di un completo archivio digitale. Guardiamo all’insegnamento dei grandi, e ai grandi testimoni della storia, per progettare il futuro, pensando alle future generazioni, che meritano un mondo migliore”.
Filippo Navarra