Il tempo sospeso della pandemia non ha fermato l’amore che il pubblico dimostra verso il musical dei record “Mamma Mia!” con assoluta protagonista la musica degli Abba. Un successo strepitoso che ha toccato ieri sera anche Ferrara e il suo Summer Festival in una piazza Trento e Trieste trasformata per l’occasione in uno spettacolare teatro a cielo aperto.
Una madre, una figlia, tre possibili padri, il passato della madre che torna dopo 21 anni e proprio quando la figlia sta per sposarsi. Tutto questo e molto altro è Mamma Mia!, semplicemente il più celebre musical globale visto da oltre 60 milioni di spettatori in più di 440 città, dal suo primo debutto a Londra nel 1999. Ha fatto scatenare il pubblico grazie alla sua colonna sonora contenente le mitiche canzoni degli Abba, facendo registrare il tutto esaurito in ogni continente. A 14 anni dal film culto con protagonista la meravigliosa Maryl Streep, è andata in scena a Ferrara la versione tutta italiana del musical, lanciata nel 2017 dal regista Massimo Romeo Piparo.
Una storia d’amore appunto, ma anche di risate e di amicizia, ambientata in un’incantevole isola greca incorniciata dalle hit del celebre gruppo musicale svedese, da Mamma mia e Dancing Queen, tradotte in italiano e interpretate da un cast eccezionale di oltre 30 artisti accompagnati dal vivo dall’orchestra. Assoluti protagonisti nomi di prima fila del teatro e del cinema italiano come Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz, nei panni dei tre presunti padri. Ma anche la bravissima Sabrina Marciano (nel ruolo di Donna), Eleonora Facchini (che interpreta Sofia) Elisabetta Tulli e Laura di Mauro (nei ruoli delle scatenate ed esilaranti amiche del cuore di Donna) e Jacopo Sarno, alias Sky, il futuro marito di Sofia.
Tra i punti di forza dello spettacolo, una messa in scena ricca e spettacolare, a cominciare dall’ambientazione con un pontile sospeso su vera acqua, con una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga. A rendere tutto più reale, le atmosfere tipiche di un’incantevole isoletta del Mediterraneo, le pedane girevoli, una locanda dai caratteristici colori ellenici bianco e blu e le cascate di bouganvillea. Senza dimenticare poi le coreografie di Roberto Croce, le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, il suono di Alfonso Barbiero e Stefano Gorini, le luci di Daniele Ceprani e la produzione esecutiva di Francesca Piparo.
Ma le soprese per il pubblico non finiscono qui visto che al termine dello spettacolo i quasi duemila di piazza Trento e Trieste si sono potuti scatenare sulle note in versione “disco” della colonna sonora del musical ricreando una vera e propria discoteca sotto le stelle chiudendo un’ennesima serata di grande successo per uno spettacolo senza tempo.
Filippo Navarra