- Dal governo sono in arrivo 27 milioni di euro per la manutenzione di ponti, viadotti e rete viaria secondaria del ferrarese;
- I fondi, che sarà compito della Provincia utilizzare, verranno corrisposti secondo un programma pluriennale che partirà dal 2024.
Lo stanziamento
Circa 27 milioni di euro sono in arrivo nei prossimi anni dal governo per la manutenzione di ponti, viadotti e la rete viaria secondaria del ferrarese. E’ questa la notizia che emerge dalla Conferenza Stato-Città e autonomie locali, svoltasi nella giornata di oggi a Roma.
I fondi, che sarà compito della Provincia utilizzare, verranno corrisposti secondo un programma pluriennale: 13,7 milioni di euro stanziati per il periodo 2024-2029 e riservati alla messa in sicurezza o sostituzione di ponti o viadotti esistenti, mentre i restanti 13,5 milioni per il periodo 2025-2029 e riguardanti la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete viaria secondaria.
“Si tratta di fondi provenienti da due provvedimenti distinti presenti nella Legge di Bilancio 2022- precisano i parlamentari del M5S Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Vittorio Ferraresi e Stefania Ascari -. Il primo, quello dedicato a ponti e viadotti, ha un valore complessivo di 1,4 miliardi di euro in 6 anni, di cui 153 milioni per l’Emilia-Romagna e, appunto, 13,7 milioni per il Ferrarese. Il secondo, per la manutenzione e messa in sicurezza della rete viaria secondaria, vale a livello nazionale 1 miliardo e 275 milioni, di cui 137,5 milioni alla nostra regione e 13,5 milioni, come detto, alla provincia di Ferrara”.
“Al di là dei pur importanti dettagli tecnici- proseguono i parlamentari -, si tratta di finanziamenti molto importanti, non solo perché garantiscono agli enti locali interessati un’ampia disponibilità finanziaria su un arco di tempo pluriennale significativo garantendo così la possibilità di programmazione, fino al 2029, ma soprattutto perché sono destinati a una delle assolute priorità dei nostri territori in generale e del Ferrarese in particolare: la manutenzione, messa in sicurezza e, ove necessario, sostituzione dei nostri ponti e viadotti, oltre che delle nostre strade”.
La Conferenza Stato-città ed autonomie locali è – con la Conferenza Stato-regioni e la Conferenza unificata (che riunisce i membri delle altre due conferenze) – uno dei tre organi della Repubblica Italiana preposti a raccordare l’amministrazione centrale dello Stato con gli altri enti di cui all’articolo 114 della Costituzione. Allo stesso modo della Conferenza Stato-regioni, la presidenza di quest’organismo è affidata al presidente del Consiglio dei ministri, ed è composta da alcuni ministri, dai presidenti delle associazioni rappresentative dei comuni, delle province e delle comunità montane nonché da 14 sindaci e 6 presidenti di provincia.
Filippo Navarra