Il Sintesi
- Il progetto del Comune di Ferrara finalizzato alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi negli ambienti scolastici è stato finanziato dall’agenzia Atersir;
- Kusiak: “fondamentale coinvolgere i giovani in progetti di questo tipo”
L’iniziativa
Un progetto mirato alla sostenibilità ambientale delle mense scolastiche, quello ideato dal Comune di Ferrara e che sta già coinvolgendo ventuno istituti del territorio di Ferrara. Il Comune ha ricevuto in questi giorni un contributo di quasi 30 mila euro da Atersir (Agenzia regionale che si occupa dei servizi idrici e dei rifiuti) finalizzato alla realizzazione di questo progetto già partito con l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022. L’obiettivo è la sostituzione delle posate usa e getta con quelle lavabili e riutilizzabili. Per poterlo realizzare, il Comune ha disposto nella scorsa pausa estiva l’istallazione di lavastoviglie nelle diverse scuole primarie e secondarie di primo grado coinvolte nell’iniziativa.
Le risorse ricevute da Atersir, che ha vinto il bando nel settembre scorso, saranno utilizzate dall’Amministrazione comunale, e in particolare dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione, per sostenere progetti scolastici mirati alla promozione tra gli alunni di una cultura di riduzione dello spreco e dei rifiuti.
L’acronimo Atesir sta per Agenzia Territoriale Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti. L’agenzia si occupa di servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione), e della gestione dei rifiuti urbani (raccolta, traporto, smaltimento).
La soddisfazione dell’Ass. Kusiak
“È un riconoscimento importante del valore e dell’importanza delle progettualità avviate dall’amministrazione nell’ambito della promozione dei principi di sostenibilità tra i giovanissimi – sottolinea l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Dorota Kusiak -. Grazie al finanziamento ricevuto abbiamo ora la possibilità di sostenere e valorizzare ulteriormente il piano di investimenti nei progetti delle scuole del territorio dedicati alla riduzione dei rifiuti, già partito all’inizio di questo anno scolastico. Ritengo sia molto importante proseguire il lavoro avviato dalla nostra Amministrazione in questa direzione, così come è fondamentale coinvolgere i giovani e le scuole in questo percorso educativo di promozione della sostenibilità e di riduzione degli sprechi”.
La fase iniziale del progetto ha già permesso di diminuire in modo consistente la frazione umida compostabile dei rifiuti delle mense, grazie all’eliminazione delle stoviglie monouso in plastica a favore di stoviglie riutilizzabili: piatti in vetro arcopat, bicchieri in vetro, posate in acciaio.
I risultati sono già visibili: per ogni pasto erogato si risparmiano circa 46 grammi di rifiuti compostabili, con una proiezione annua di 14,3 tonnellate di rifiuti risparmiati.
Il progetto comprende poi l’utilizzo dell’acqua in caraffa al posto delle bottigliette in Pet, permettendo così un drastico abbattimento dei rifiuti in plastica e non è finita qui visto che tale abbattimento potrà essere potenziato grazie all’istallazione di fontanelle e alla distribuzione di borracce nelle scuole.
Un progetto dunque mirato alla sensibilizzazione dei giovani, perché solo così si può pensare di costruire un grande futuro.
Filippo Navarra