- La seconda tranche di interventi alle mura storiche di Ferrara è partita nella giornata di ieri;
- Continua così il progetto “Un chilometro di mura all’anno” avviato dall’Amministrazione comunale. Il sindaco Fabbri: “Un patrimonio del nostro territorio per il quale stiamo investendo risorse importanti”.
Secondo chilometro di mura
Al via gli interventi di restauro conservativo per un nuovo tratto di mura storiche di Ferrara, di circa un chilometro di lunghezza. I lavori sono infatti stati consegnati nella mattinata di ieri, giovedì 24 febbraio, con l’impresa aggiudicataria, la Editor Srl, che ha da subito avviato le procedure di accantieramento.
Quella che si sta avviando in queste ore è la seconda tranche di interventi dopo quella effettuata l’anno scorso che ha portato alla riqualificazione del primo tratto di mura, da viale Belvedere a via Azzo Novello oltre che al rifacimento della pista ciclabile nel tratto del sottomura compreso tra piazzale San Giovanni e piazzale Medaglie d’Oro e nella porzione di via Mura di Porta Po. L’Amministrazione, per la seconda parte dell’intervento, ha stanziato circa 500mila euro, che si aggiungono ai 900mila euro già impegnati nella porzione di lavori precedenti.
Continua così il progetto “Un chilometro di mura all’anno”, avviato dall’Amministrazione comunale per il progressivo recupero delle fortificazioni. “Un patrimonio unico che fin dall’inizio del mandato abbiamo voluto mettere al centro del progetto di decoro e restituzione storica. Coerentemente con questo impegno proseguiamo, di anno in anno, nel dare attuazione a ‘un chilometro di mura all’anno’, investendo importanti risorse per questo obiettivo”, spiega il sindaco Alan Fabbri.
Le mura di Ferrara sono una cinta fortificata che circondava originariamente in modo completo la città estense per una estensione complessiva di circa tredici chilometri mentre oggi questa è ridotta a circa nove chilometri. La loro costruzione è iniziata nel Medioevo e sono state rimaneggiate fra il XV e il XVI secolo.
Il restauro
Nello specifico, in questa seconda tranche di interventi, sarà effettuata l’eliminazione della vegetazione infestante proliferata negli anni negli interstizi dei mattoni, saranno applicati biocidi compatibili con i materiali storici per prevenire la crescita di nuovi infestanti e sarà attuata una pulizia complessiva. Inoltre si provvederà alla riparazione delle lesioni con la tecnica dello scuci-cuci, al consolidamento e al rifacimento dei giunti.
In marzo partiranno poi i lavori ai baluardi di Sant’Antonio e San Pietro. In particolare, per quanto riguarda il baluardo di Sant’Antonio, la Pr Consolidamenti si occuperà di riparare le lesioni e le fessure attraverso l’iniezione di malte a base di calce idraulica, per aumentare la resistenza, e posizionerà pali per prevenire i cedimenti. Anche in questo caso verrà adottata la tecnica dello scuci-cuci per riparare le lesioni superficiali e si effettuerà la pulizia rimuovendo il verde infestante.
Filippo Navarra