- Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale per il recupero della cinta muraria di Ferrara. In queste ore è infatti partito l’intervento per il restauro del baluardo di Sant’Antonio;
- Dopo l’estate i lavori interesseranno anche il baluardo di San Pietro per l’eliminazione della vegetazione infestante e una pulizia generale del verde.
Restauro conservativo, riparazioni di lesioni, iniezioni di malte per incrementare la resistenza, contrasto al degrado. Sono questi gli obiettivi dell’intervento, partito in queste ore, al baluardo di Sant’Antonio, lungo il perimetro sud delle mura di Ferrara(circa 9 chilometri nel complesso). L’intervento, assegnato all’impresa PR Consolidamenti Srl, con sede a Tresignana (Ferrara), è stato richiesto dall’amministrazione comunale e si aggiunge al progetto “Un chilometro di mura all’anno” per il progressivo recupero e la valorizzazione della cinta muraria. Saranno effettuati lavori anche al baluardo di San Pietro per un investimento totale di 300mila euro.
Intermedio tra quello dell’Amore e quello di San Pietro, il baluardo di Sant’Antonio è quello più vicino al monastero dei Sant’Antonio in Polesine, da cui prende il nome. Ha una tipica forma ad “asso di picche” e risale agli anni ’80 del ‘500. Il baluardo di San Pietro, risalente sempre alla seconda metà del ‘500, prende invece il nome dalla limitrofa Porta, più volte modificata nel corso dei secoli fino al suo definitivo abbattimento nel 1630.
“Procede l’impegno per la tutela di un patrimonio unico e straordinario – dice l’assessore Andrea Maggi -. Gli interventi sui baluardi si aggiungono a quelli, in corso, del progetto ‘Un chilometro di mura all’anno’. Stiamo dando così concretezza e piena continuità a una delle sfide di mandato, legata alla città più attrattiva”.
L’intervento
Nel dettaglio, al baluardo di Sant’Antonio, i lavori prevedono lo scavo del terrapieno e la riparazione delle lesioni del parametro di facciata e dei contrafforti interni con la tecnica del “cuci-scuci” (che prevede la sostituzione dei mattoni deteriorati con altri integri) con iniezioni di malte a base di calce idraulica. Si provvederà inoltre a incrementare la resistenza fra contrafforti e parete di facciata e, infine, a realizzare dei pali di fondazione per il potenziamento strutturale.
Per quanto riguarda il baluardo di San Pietro si procederà invece, dopo l’estate, all’eliminazione della vegetazione infestante e a una pulizia generale del verde, per portare alle luce parte della struttura e per eliminare le problematiche connesse alla vegetazione spontanea in termini di danni causati dalle radici o dai ristagni d’acqua.
Proseguono inoltre i lavori per il progetto “Un chilometro di mura all’anno”. Terminati i primi mille metri, è già stata allestita l’area del cantiere in corrispondenza di via Azzo Novello. Prima dell’avvio dei lavori si è proceduto a rilievi con scanner, a effettuare analisi materiche, ispezioni di dettaglio per individuare lo stato di consistenza dei materiali e le relative condizioni per mettere in campo le opportune lavorazioni, metodi e materiali.
Filippo Navarra