- Il bando per il sostegno alle microimprese delle frazioni si è chiuso ieri con 177 domande di contributo;
- La raccolta delle richieste sarà però riaperta nelle prossime settimane fino all’esaurimento dei 250mila euro stanziati dall’amministrazione comunale.
Sono 177 le domande di adesione al bando “Le frazioni al centro”, inserito nel pacchetto rilancio del Comune di Ferrara per l’assegnazione di contributi alle microimprese del forese.
La raccolta delle richieste, partita il 10 marzo, si è conclusa ieri ma sarà riaperta nelle prossime settimane fino all’esaurimento dei 250mila euro stanziati dall’amministrazione comunale (con gestione affidata alla Camera di Commercio). Ciascun beneficiario potrà accedere a un contributo di 750 euro. Sono coinvolti i settori dell’artigianato, del commercio, i circoli privati con attività di somministrazione alimenti e bevande ai soci e con iscrizione al Rea (Repertorio Economico e Amministrativo.
“La gestione delle domande è stata e sarà puntuale- promette il sindaco Alan Fabbri -, accompagnando le richieste e supportandole con attenzione specifica. Per la riapertura del bando stiamo ipotizzando un ulteriore allargamento dei codici Ateco, per estendere ulteriormente le possibilità e le occasioni di accesso al finanziamento al maggior numero possibile di realtà del forese. Le attività, soprattutto nelle frazioni più isolate, sono presidi economici e di socialità, sono un antidoto allo spopolamento, sono un punto di aggregazione e un punto di riferimento soprattutto per le persone con fragilità che hanno difficoltà a percorrere lunghi tragitti. Per queste ragioni stiamo investendo fortemente, soprattutto in questo periodo di crisi globale, con risorse concrete per il sostegno, il rilancio, il supporto al lavoro ”.
Gli altri bandi
I 250mila euro complessivamente destinati al bando “Le frazioni al centro” si uniscono ai 150mila euro stanziati per il sostegno alle attività e il supporto all’iniziativa imprenditoriale nell’area del centro storico (il termine delle domande è fissato al 9 maggio) e ai 70mila euro a favore delle imprese agricole (scadenza il 29 aprile). Nel complesso si tratta di 470mila euro inseriti nel pacchetto rilancio.
Filippo Navarra