- Nella giornata di ieri è stato presentato il report annuale delle attività svolte sul territorio dall’associazione ambientalista Plastic Free Ferrara;
- Nel primo anno di vita del progetto sono state recuperate dai volontari circa 55 tonnellate di rifiuti. La referente Felletti Spadazzi insiste però sul concetto di sensibilizzazione ambientale: “Il senso del progetto è spingere gli abitanti delle città a prendersi cura dei propri spazi”.
Oltre 4000 sacchi da 100 litri ciascuno colmi di rifiuti raccolti esclusivamente da volontari. E’ questo uno dei dati del “Report annuale della attività svolte sul territorio dall’associazione Plastic Free Ferrara d’intesa con l’amministrazione comunale” illustrato nella giornata di ieri, 23 marzo, nella Sala Arengo del Comune.
Protocollo d’intesa tra Plastic Free Ferrara e Comune che è stato inaugurato nel 2021 e che è stato confermato anche per il 2022 con l’obiettivo di sensibilizzare al problema dell’inquinamento dovuto alla dispersione nell’ambiente di materiali plastici e contrastarlo. Primo anno di protocollo che è stato celebrato dalla referente dell’associazione Laura Felletti Spadazzi, accompagnata da due volontarie, Teresa e Daniela. A fare gli onori di casa è l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni: “Il report delle attività è l’occasione per ringraziare gli oltre 2000 volontari dell’associazione che hanno dato il buon esempio e si sono sporcati le mani in prima persona, intervenendo su situazioni di criticità ambientale causate dalla reiterazione di comportamenti irresponsabili verso l’ambiente”.
Le 247 azioni di raccolta o clean up, registrate in un database, nel 2021 hanno portato al recupero di 55 tonnellate di rifiuti. “Le nostre attività non si sono mai fermate neanche di fronte alla pandemia, abbiamo svolto le raccolte in gruppi meno numerosi, in maniera tale da consentire la completa sicurezza dei partecipanti” afferma con orgoglio Felletti Spadazzi. “L’associazione è molto inclusiva – sottolinea – le attività sono aperte a chiunque voglia dare il proprio contributo, anche l’assessore in prima persona ha preso parte alla faticosa pulizia di una golena”.
Al di là delle attività di pulizia diretta, un aspetto cruciale su cui torna più volte Felletti Spadazzi, è quello della sensibilizzazione. La referente precisa, infatti, che “il senso del progetto non è quello di fare in modo che l’associazione Plastic Free provi a ripulire tutti gli ambienti cittadini con le sole forze dei suoi volontari, ma che si faccia promotrice di una consapevolezza ambientale che spinga gli abitanti della città e delle frazioni a prendersi cura attivamente dei propri spazi”.
Proprio con l’obiettivo di stimolare una consapevolezza ambientale diffusa, Plastic Free Ferrara ha collaborato con varie realtà già presenti sul territorio cittadino, come nel caso della raccolta realizzata con Krasnopark, a cui gli abitanti del quartiere hanno partecipato in gran numero, con eventi come Buskers Festival, con le scuole e con le istituzioni.
Proprio a nome delle istituzioni prende nuovamente parola l’assessore Balboni ricordando che “oltre alla collaborazione con Plastic Free Ferrara, il Comune sta lavorando per ridurre sempre più l’inquinamento dovuto alla plastica e diventare un comune plastic free: tra le varie azioni ha sostituito il monouso con stoviglie lavabili nelle mense scolastiche, ha portato a termine numerose richieste di bonifica di spazi verdi degradati e sta curando con maggiore attenzione le operazioni di pulizia che vanno fatte prima dello sfalcio dei prati”.
Felletti Spadazzi, a proposito del logo della Onlus chiarisce: “La tartaruga di mare, che è un animale antichissimo, rischia adesso di scomparire. Sono moltissime quelle che muoiono scambiando per meduse sacchetti di plastica galleggianti. E’ un simbolo dei danni causati dalla plastica dispersa nell’ambiente”.
E’ stato infine ricordato che sono già cominciate le attività anche per quanto riguarda il 2022. La prossima giornata di clean up si terrà domenica 27 marzo presso la porzione di golena del Po adiacente a Pescara di Sabbioni.
Filippo Navarra