- Questa mattina su Radio 24 il Sindaco Alan Fabbri a confronto con il primo cittadino di Napoli Manfredi;
- Tema centrale del dibattito il Pnrr che secondo Fabbri non è distribuito in modo equo tra Nord e Sud.
Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri è stato ospite questa mattina del programma radiofonico 24 Mattino, condotta da Simone Spetia su Radio 24, insieme al primo cittadino di Napoli Gaetano Manfredi. Al centro del dibattito il tema Pnrr. “In Italia purtroppo chi amministra bene e ha bilanci solidi, tanto a destra quanto a sinistra, viene troppo spesso penalizzato. E penso che il Pnrr potrebbe invece essere l’occasione per premiare chi ha saputo fare bene e fare investimenti mirati”. Così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri che ha citato il caso del Veneto dove, in base ad un’elaborazione di Anci regionale, il bando per la Rigenerazione ha portato solo 6,27 euro a cittadino rispetto agli 86,96 della Campania, 86,80 della Sicilia, e ai 101,4 della Puglia. Dal primo cittadino si apprende che il bando aveva destinato al Sud ben più del 40 % inizialmente stabilito, nonostante il 93% dei progetti sia stato presentato da Comuni del Nord Italia.
L’acronimo Pnrr sta per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è il progetto preparato dall’Italia per rilanciare l’economia dopo la pandemia di Covid 19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.
Riguardo al primo bilancio di attrazione e utilizzo delle risorse del Pnrr a livello locale, Fabbri ha spiegato che “Il Comune di Ferrara ha già intercettato fondi per 41milioni di euro, sui progetti di Rigenerazione urbana (dopo il ricarico di ulteriori 900 mila euro), per il recupero dell’ex scuola di via Pietro Lana e quella di via Coronella, per il Pinqua, per realizzare il nuovo quartiere ‘Le Corti di Angelica’ e ha già candidato progetti di 9 chilometri di piste e percorsi ciclabili in città per 2,4 milioni di euro e 15 progetti di riqualificazione destinati a 13 scuole ferraresi”.
In avvio di trasmissione è stato anche affrontato il tema del caro bollette: “l’aggravio dei costi per la macchina comunale, ha sottolineato Fabbri, è, ad oggi, quantificato in circa 2milioni di euro: 1 milione e 300mila euro circa, rispetto al 2021 (+ 44%) per il riscaldamento \ gas e 775 mila circa (63% in più), sempre rispetto allo scorso anno, per l’energia elettrica. Dal governo ci aspettiamo risposte veloci e adeguate risorse. Si tratta di una vera e propria emergenza che sta colpendo famiglie, imprese e Comuni”.
Filippo Navarra