- Venerdì 18 febbraio la città di Ferrara ha ospitato i rappresentanti di sei Comuni italiani per la condivisione dei progetti cittadini che ogni anno hanno luogo nel capoluogo estense;
- Particolare attenzione per le tematiche ambientali che caratterizzano festival ed eventi ferraresi.
Il tour territoriale
L’insieme degli eventi cittadini di Ferrara diventa materia di approfondimento per sei Comuni italiani. Nella giornata di venerdì 18 febbraio la città estense ha infatti accolto i rappresentati delle Amministrazioni di Avellino, Corigliano-Rossano, Cuneo, Rovereto, Sestri Levante, Siena, nell’ambito del progetto europeo Urbact, per lo scambio e l’apprendimento delle buone prassi tra territori.
Per l’illustrazione dei progetti ai rappresentanti dei sei Comuni, è stato scelto, su imput dell’assessore Alessandro Balboni, di coinvolgere gli organizzatori dei principali appuntamenti cittadini della città estense. In particolare sono stati scelti: Internazionale, Riaperture, Ferrara Buskers Festival, Ferrara sotto le stelle, Ferrara Off teatro, Interno Verde e Arci Ferrara. “Una rete aperta e che intende allargarsi sempre di più”, ha sottolineato l’assessore Balboni, indicando gli obiettivi del progetto: “Mettere in comune conoscenze e competenze settoriali, costruire un piano di trasferimento e implementazione delle buone pratiche , anche internazionali, già raccolte da Mantova (capofila dei Comuni aderenti) e cogliere le opportunità offerte dal Laboratorio Aperto di Ferrara – che si inserisce nel network regionale dei Laboratori Aperti -, uno spazio in cui i temi della mobilità sostenibile e del turismo culturale si intrecciano con l’innovazione tecnologica e la partecipazione”. Venerdì i rappresentanti municipali sono stati all’ex Teatro Verdi e hanno visitato, tra gli altri, gli spazi di FerrAria, il centro per il monitoraggio della qualità dell’aria inaugurato a novembre e aperto ai cittadini. “Il vertice tra i Comuni e gli stakeholder locali è stato proficuo – spiega l’assessore -, i colleghi degli altri territori hanno conosciuto la ricchezza dei progetti culturali di Ferrara, con grande curiosità, interesse e desiderio di trarre spunto dalle nostre buone prassi. A nostra volta, come prevede Urbact, siamo pronti a fare nostri i buoni spunti e stimoli che arriveranno dalle altre città”.
URBACT è un Programma europeo co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dagli Stati membri, nato con lo scopo di promuovere uno sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee. Partecipano al Programma ventinove Paesi: i ventisette Stati membri dell’Unione europea più la Svizzera e la Norvegia.
Le iniziative green dei festival
Particolare attenzione è stata posta sulle tematiche ambientali con organizzatori di festival ed eventi che hanno presentato le iniziative finalizzate a sensibilizzare il pubblico su questi temi. Così per esempio Riccardo Gemmo di Interno Verde (festival che ogni anno, per un weekend, apre al pubblico i più suggestivi giardini privati dei centri storici) ha illustrato la mappa dei giardini aperti con l’indicazione della quantità di C02 che ogni singola area è stata in grado di assorbire, ha descritto l’utilizzo per le stampe del font ApfelBrukt che permette di consumare il 18% di inchiostro in meno e ha mostrato la realizzazione di braccialetti in pet riciclato. Rebecca Bottoni di Ferrara Buskers Festival ha invece raccontato il progetto BGreen e il percorso di undici anni di progetti ambientali, che hanno portato il festival ad ottenere la cerficazione ISO 2021 grazie alla pulizia delle aree concerti, al bassissimo impatto acustico, al progetto carta zero e alla messa a disposizione dell’acqua gratuita tramite la sorgente urbana (in collaborazione con Hera).
Questo tour territoriale si concretizzerà sia in una roadmap che sosterrà il percorso verso la creazione di un marchio cittadino, nel quale presentare un’immagine unitaria e coordinata della città e della sua offerta turistica, sia in un’app che consentirà a tutti i partecipanti di rimanere in contatto per scambiarsi esperienze e di mettere in rete le iniziative più interessanti ed esportabili.
Filippo Navarra