- Le aziende agricole e i consorzi di Bonifica dell’Emilia-Romagna potranno beneficiare in anticipo del Deflusso minimo vitale estivo che consentirà loro di prelevare a accumulare più acqua dai fiumi in caso di precipitazioni;
- Assessore Priolo: “L’obiettivo è assicurare scorte idriche da utilizzare quando aumenteranno le necessità di irrigazione delle colture, senza compromettere l’ecosistema”.
Per fronteggiare la perdurante situazione di siccità nella regione è stata anticipata al mese di aprile l’applicazione del cosiddetto Deflusso minimo vitale (Dmv) estivo. Questo consentirà ai Consorzi di Bonifica e alle aziende agricole, titolari di concessioni, dell’Emilia-Romagna di prelevare e accumulare più acqua in caso di precipitazioni.
L’anticipo del Dmv è stato stabilito da una recente delibera di Giunta e non arrecherà danno agli ecosistemi, poiché le portate attualmente presenti nei corsi d’acqua regionali sono analoghe a quelle tipiche del periodo estivo.
Per Deflusso minimo vitale si intende la quantità minima di acqua che contribuisce a garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi, nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali. Quando viene fatto un prelievo da un corso d’acqua, va comunque garantita sempre la presenza di un quantitativo minimo necessario.
“La decisione – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo – è stata assunta considerando le scarse precipitazioni, che hanno causato ridotti regimi idrologici. L’obiettivo è permettere la costituzione di scorte idriche, da utilizzare quando aumenteranno le necessità di irrigazione delle colture. Il tutto senza compromettere naturalmente la qualità ambientale degli ecosistemi”.
La situazione idrologica in Emilia-Romagna
Il periodo compreso tra l’1 ottobre 2021 e il 31 marzo 2022 ha visto precipitazioni medie regionali inferiori alla norma, confrontabili con gli anni 2017 e 2019, e lievemente superiori a quelle registrate nelle annate più critiche (2002, 2007 e 2012). La “cumulata” di precipitazione media regionale è risultata notevolmente più bassa delle attese climatiche, configurandosi come sesto valore più basso a partire dal 1962.
Le previsioni meteorologiche per i prossimi 15 giorni, e per il mese di maggio, non escludono possibili episodi di pioggia, in quantità vicina o lievemente inferiore alle attese. I valori non saranno in grado di modificare l’attuale situazione di carenza idrica, ma l’acqua comunque attesa potrà essere prelevata e accumulata senza compromettere lo stato complessivo dei fiumi.
Filippo Navarra