- I controlli della Finanza ai distributori di carburante del Ferrarese, eseguiti a partire da metà marzo, si sono conclusi con 15 sanzioni per 45mila euro totali;
- Otto di queste riguardano l’omessa comunicazione dei prezzi al Ministero per lo Sviluppo Economico. Le altre sette sono invece sanzioni in materia di pubblicità, alcune per mancata esposizione dei prezzi sulla strada e altre per discordanza tra i prezzi pubblicizzati e quelli praticati ai clienti.
I finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara nelle ultime settimane, a partire dalla metà di marzo, hanno eseguito 52 controlli ai distributori di carburante e sanzionato 15 gestori.
Nello specifico le attività condotte dai reparti territoriali delle “fiamme gialle” hanno riguardato la posizione di alcuni gestori di stazioni di servizio che non avevano inoltrato le comunicazioni periodiche dei prezzi dei carburanti all’Osservatorio istituito al ministero dello Sviluppo, che permette ai consumatori di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati negli impianti di distribuzione del territorio nazionale.
I controlli della Finanza hanno riguardato inoltre la corretta pubblicizzazione dei prezzi dei carburanti alla pompa, attraverso la verifica della corrispondenza tra il valore effettivamente praticato e quello indicato alla clientela, nonché la modalità di esposizione della cartellonistica, sia sulla strada che all’interno delle stazioni stesse.
L’Osservatorio per i Servizi pubblici locali nasce per garantire un’informazione completa e aggiornata sull’organizzazione e sulla gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti urbani, al servizio idrico integrato e al trasporto pubblico locale. E’ stato istituito nel 2013 presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Le sanzioni
Delle 15 violazioni emerse, otto sono per omessa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato, con sanzioni amministrative per oltre 24mila euro. Le altre sette sono invece sanzioni in materia di pubblicità, alcune per mancata esposizione dei prezzi in modo visibile sulla carreggiata stradale e altre per irregolare pubblicizzazione e/o discordanza tra i prezzi esposti e quelli praticati ai consumatori. L’ammontare di queste sanzioni è di oltre 21mila euro.
Le attività condotte nelle ultime settimane, fanno sapere dal comando provinciale della Finanza, “rientrano nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, motivo per cui l’attenzione della guardia di finanza nel settore della commercializzazione dei prodotti energetici è volta ad assicurare il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi, per tutelare sia le famiglie sia le imprese da eventuali speculazioni derivanti dall’attuale situazione di instabilità dei mercati”.
Filippo Navarra