- Questa mattina è stato inaugurato il nuovo ponte di Spinazzino, in sostituzione dell’infrastruttura precedente che in passato aveva accusato problemi di cedimento;
- Presente alla cerimonia anche una delegazione di imprenditori agricoli della zona: “Il nuovo ponte consentirà ai mezzi agricoli di risparmiare 4 chilometri di strada grazie all’aumento di portata, da 2 a 44 tonnellate”.
Nella mattinata di oggi, lunedì 30 maggio, è stato inaugurato il nuovo ponte di Spinazzino, realizzato con 28mila grammi di acciaio corten e con un investimento di 400mila euro da parte dell’amministrazione comunale. La nuova opera sostituisce la precedente, vittima di un crollo nel 2005, e consente di aumentare la portata da 2 a 44 tonnellate.
“Una nuova infrastruttura a servizio dei cittadini e dell’economia agricola della zona”, ha detto il sindaco Alan Fabbri, al taglio del nastro, questa mattina. “Un segno della concretezza degli investimenti che stiamo e vogliamo realizzare in tutto il territorio“, ha sottolineato il primo cittadino ringraziando “l’ufficio ponti, pensato per la cura e l’attenzione specifica a questo genere di opere, circa 400 nella competenza del Comune, e l’ufficio frazioni, per il lavoro puntuale di ascolto e attenzione alle esigenze del territorio”. A questo riguardo il vicesindaco e assessore delegato Nicola Lodi ha sottolineato come l’investimento a Spinazzino sia “un segno importante e concreto di vicinanza al forese. Continua il nostro tour dell’ascolto e, anche a San Bartolomeo, molte delle segnalazioni ricevute sono in lavorazione. Illuminazione, verde, strade, asfalti: lavoriamo alle priorità e alle esigenze più sentite, per tradurle in fatti, come dimostrato con questo ponte”.
Presente all’inaugurazione anche l’assessore Andrea Maggi che ha sottolineato l’alto livello tecnologico della nuova infrastruttura, a campata unica di circa 21 metri (la precedente aveva appoggi in acqua) e classificato di categoria 1. Le travi portano la firma di un’azienda storica, la TPS di Imola, gruppo Mattioli, che opera nel settore dal 1910. Le saldature sono state verificate una ad una, con appositi macchinari, per scongiurare la presenza di infiltrazioni d’aria. La TPS ha così trasformato gli oltre 28mila chilogrammi di acciaio corten nell’infrastruttura di base del nuovo ponte sorretto dalle spalle ricavate a ridosso dei rilevati arginali. Questo consente di porlo al riparo da fenomeni di scalzamento delle fondazioni. I nuovi appoggi del ponte sono invece della FIP MEC Srl di Selvazzano Dentro (Padova).
La cerimonia di inaugurazione è stata introdotta dalla benedizione del viceparroco di San Bartolomeo, Don Grégoire Vissikomon. Era presente anche una delegazione di cittadini e di alcuni imprenditori agricoli della zona: “il nuovo ponte – hanno spiegato – consentirà l’accesso diretto da via Cembalina a via Cascina anche e soprattutto ai mezzi agricoli costretti negli ultimi anni ad allungare il percorso di circa 4 chilometri, a causa della limitata portata dell’infrastruttura.
La nuova portata massima di 44 tonnellate ha inoltre un’opzione per trasporti eccezionali su autorizzazione speciale.
Filippo Navarra