- La startup finlandese Swappie, che si occupa della vendita di Iphone ricondizionati, è in testa alla classifica del Financial Times inerente alla crescita delle aziende;
- L’azienda fondata nel 2016 da Jiri Heinonen e Sami Marttinen è cresciuta infatti del 477% e ha da poco raggiunto i mille utenti in 24 paesi diversi, tra cui l’Italia che è il primo mercato.
Molto spesso i grandi successi nascono in modo del tutto casuale. E’ il caso della startup finlandese Swappie fondata nel 2016 da Jiri Heinonen e Sami Marttinen dopo una fregatura online subita da quest’ultimo. Marttinen tentò infatti di acquistare uno smartphone usato, pagò il telefono ma non venne mai spedito, decise allora di reagire alla truffa subita nel modo più singolare possibile: fondando un’azienda che si occupasse della vendita di Iphone ricondizionati.
Evidentemente si è trattato di un colpo di genio visto che oggi, a distanza di sei anni dalla sua fondazione, Swappie è in testa alla classifica annuale del Financial Times “Europe’s Fatest Growing Companies”, grazie ad una crescita del 477%, e ha da poco superato il milione di utenti in 24 paesi diversi, tra cui l’Italia che è attualmente il primo mercato. La sua valutazione non è ancora pubblica, ma siamo probabilmente attorno al miliardo di euro.
Per festeggiare il traguardo dei mille utenti insieme alla sua community, Swappie ha lanciato un contest che darà ai partecipanti la possibilità di vincere un Iphone12 ricondizionato. Per partecipare basta inviare una foto mostrando l’idea creativa con la quale si è data nuova vita alla Swappie box, la scatola nel quale viene consegnato il telefono ricondizionato. Potrà essere trasformata in un giardino in miniatura o in un porta penne, con una sola regola: dare libero sfogo alla creatività. Anche chi non è più in possesso può partecipare, basta creare una Swappie box aggiungendo la scritta “Swappie” e l’inconfondibile slogan “Buy smart. Not new”.
L’iniziativa si inserisce ovviamente nel solco tracciato dall’azienda, dare nuova vita agli oggetti che abbiamo a disposizione promuovendo uno stile più sostenibile.
Il suo successo di basa sulla vendita di Iphone ricondizionati garantendone una qualità come pochi altri hanno saputo fare. Questo grazie ad un accurato sistema di controllo dei dispositivi con 52 diversi passaggi per avere un quadro esatto della situazione. Gli Iphone vengono riparati, se necessario, e venduti con un anno di garanzia a prezzi che ovviamente variano in base alle condizioni del telefono, da accettabile a buono fino ad eccellente, ma comunque fortemente ribassati rispetto al prezzo che avrebbero da nuovi.
Attualmente Swappie ha più di mille dipendenti. Una crescita esponenziale se si pensa che nel 2019 erano “solamente” 56, poi 200 nel 2020 e 400 nel 2021. Tra i principali credo della sua fondazione spiccano quelli della lotta contro i cambiamenti climatici e di favorire un consumo più sostenibile. Dare nuova vita ad uno smartphone comporta infatti un notevole alleggerimento per l’ambiente. Gran parte delle emissioni di gas serra generate dagli smartphone, circa l’84%, sono legate alla fase di costruzione e distribuzione. Basti pensare che per la produzione di un telefono occorre raccogliere e processare 200 chili di materiali rocciosi che contengono i metalli necessari e solo il 17% degli smartphone gettati via viene riciclato.
Quella di Swappie e del riciclato è una tendenza in forte espansione, tanto che dopo il successo della startup finlandese ne sono nate tante altre, nei più svariati campi, segno che la tendenza dell’acquisto a tutti costi dell’ultima novità sta passando di moda. Viene in mente ad esempio l’italiana Tuvalum, specializzata in biciclette, che ha preso il via dallo stesso presupposto di Swappie: l’assenza di un sito che potesse garantire al 100% la qualità delle bici di seconda mano. E visto che non c’era, lo hanno creato.
Filippo Navarra