- La band ferrarese “Riflesso” è tra i sedici gruppi selezionati per il talent The Band che partirà da venerdì 22 aprile in prima serata su Rai 1, condotto da Carlo Conti;
- Il frontman Phil Grandini: “Un’emozione grandissima, siamo lo stesso gruppo di amici di vent’anni fa e anche questa è la nostra forza”.
Selezionato tra duemila band in tutta Italia, il gruppo ferrarese dei Riflesso, con il 41enne Filippo Phil Grandini (anche solista) alla voce, sarà tra i sedici gruppi musicali che si sfideranno da venerdì, in prima serata, su Rai 1 per la prima edizione del talent “The Band” condotto e ideato da Carlo Conti, con supergiudici Gianna Nannini, Asia Argento e Carlo Verdone. Coach e selezionatori dei candidati saranno nomi altrettanto noti: Giusy Ferreri, Irene Grandi, Dolcenera, Federico Zampaglione, Marco Masini, Francesco Sarcina, Rocco Tanica ed Enrico Nigiotti. I Riflesso parteciperanno con una cover di Baglioni “Via”.
“Per noi è un sogno che si avvera”, dice il ferrarese (di Monestirolo) Phil Grandini, che ha ricevuto questa mattina la telefonata di congratulazioni del sindaco Alan Fabbri. “L’emozione è tanta ed è un grande onore partecipare e avere a che fare con grandi nomi e con “mostri sacri” come il Maestro Pinuccio Pirazzoli”, dice il musicista, spiegando che “tutto è nato quasi per caso, alcuni amici hanno proposto la nostra candidatura, inizialmente siamo rientrati tra le prime 50 band, dopo il provino a Roma hanno confermato la nostra presenza”.
Il talent prevede che alla prima puntata, venerdì 22 aprile, partecipino sedici band (due per ogni tutor) precedentemente selezionate, che diventeranno otto con una sorta di scrematura tra le scremature. Alla fine della prima puntata ogni coach avrà scelto la band con la quale affrontare la gara nelle tre puntate successive.
L’obiettivo dichiarato di The Band è stimolare nel pubblico la voglia di musica dal vivo perché, una volta spenta la tv, si torni ad ascoltare le band nei palazzetti e nelle arene. Per questo motivo il talent non si svolgerà in uno studio televisivo, ma al Teatro Verdi di Montecatini Terme. Per rendere al meglio il senso del live, con un pubblico vero.
“Siamo quelli delle origini”
“La voglia di tornare alla pienezza dei concerti, dopo anni difficili – dice Grandini – è tanta. Ricordo quando, a capodanno 2019, suonammo sul palco ai piedi del Castello. Fu bellissimo. Abbiamo voglia di tornare a quei tempi”. Il cantante ferrarese suona dal 1999 e oggi alterna alla musica l’attività nel suo locale, il Toga Bar, accanto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara: “soprattutto in questi giorni studenti e professori ci hanno fatto sentire il loro affetto. È stata una gioia collettiva”.
“La passione per la musica – racconta Grandini – nasce da bambino, a dieci anni sono salito per la prima volta sul palco: al karaoke di Monestirolo. A 14 anni ho fondato la mia prima band, con amici delle medie, la Dante Alighieri. Negli anni successivi ho lavorato nei locali, come vocalist e nell’animazione. A 21 anni abbiamo creato i Riflesso, con amici storici come il batterista Damiano Pizzoli, originario di Mantova, Mirco Sereni al basso, Matteo Toso, di Taglio di Po (Rovigo) alla chitarra, Stefano Casini, di Padova, alle tastiere. Tutti parteciperemo ora a questa avventura su Rai1: siamo quelli di sempre e anche questa è la nostra forza. Come ha detto Gianna Nannini: ‘Una band che spacca è una band dove i musicisti stanno bene insieme’. Noi siamo proprio quelli delle origini“.
Dopo il talent Phil Grandini e i Riflesso si preparano all’estate, con un quarto disco in arrivo: “Abbiamo tante date in programma, tra tributo ai Modà, serate anni ’90 e uscite da solista. Sarà un’estate piena di live. Ne avevamo bisogno, dopo gli anni passati”.
Filippo Navarra