- Per dare sostegno al popolo ucraino in guerra, il Comune di Ferrara e AFM Farmacie Comunali Ferrara, hanno avviato una campagna di raccolta medicinali.
- Oltre a questo prosegue la gestione delle pratiche di ricongiungimento familiare per dare asilo ai profughi in fuga dalla guerra.
Raccolta farmaci
Il Comune di Ferrara al fianco dell’Ucraina, questo il motivo della riunione in videocall che, nel pomeriggio di ieri, ha visto partecipare il sindaco Alan Fabbri e la prefettura. Tra i sostegni offerti alla popolazione ucraina spicca l’iniziativa dell’Amministrazione, in sinergia con AFM Farmacie Comunali Ferrara, di avviare una campagna di raccolta medicinali che parte dalla giornata di oggi, lunedì 1 marzo. Negli undici punti vendita comunali i cittadini i cittadini troveranno un apposito contenitore per la raccolta dei medicinali, col logo di Comune e AFM. A chi aderirà si chiede di dare priorità all’acquisto o al conferimento di antibiotici, antiinfiammatori, agenti per l’emostasi, garze, bende, sistemi per flebo, siringhe, disinfettanti, omogeneizzati UHT, pannolini per neonati, prodotti sanitari per l’infanzia. Farmaci e strumenti per la medicazione viaggeranno attraverso canali ufficiali: a tal fine la Caritas ha avviato un corridoio per il recapito del materiale nei luoghi dell’emergenza. L’iniziativa è aperta anche alle farmacie private. Gli esercizi che volessero aderire possono mandare una mail alla segreteria del sindaco (segreteriasindaco@comune.fe.it) facendone richiesta.
AFM, da oltre 60 anni si occupa della gestione delle farmacie pubbliche di Ferrara. Dalla prima farmacia, aperta nel 1959, fino agli undici presidi che attualmente coprono l’intero territorio.
“Anche in questo caso, dopo aver coordinato la campagna di raccolta farmaci, il Comune farà la sua parte, effettuando una propria donazione – annuncia Alan Fabbri. Ringrazio tutti coloro che compartecipano alla grande macchina della solidarietà. Ringrazio chi ha donato e chi vorrà donare: mai come oggi servono l’aiuto e il sostegno di tutti. Ferrara c’è, è unita ed è al fianco del popolo ucraino, con iniziative concrete”.
Al centro dell’incontro in videocall anche l’assistenza alla gestione delle pratiche di ricongiungimento familiare come canale per consentire l’accoglienza in Italia di chi sta vivendo i rischi della guerra. Il primo cittadino, a tal proposito, ha ribadito la piena disponibilità a collaborare per dare asilo ai profughi: “Siamo pronti a fare la nostra parte nell’ambito del piano nazionale che dovrà essere messo a punto. Siamo in piena fase operativa con l’obiettivo di dare, insieme, il nostro contributo, concreto e fattivo, al sostegno alla popolazione ucraina”.
Filippo Navarra