- Questa mattina si tenuto il secondo workshop online promosso dal Comune di Ferrara per l’aggiornamento del sito Unesco “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”;
- Alan Fabbri ai comuni del territorio che hanno partecipato: “Piano di Gestione fermo al 2009, costruiamolo insieme”.
Si è svolto questa mattina il secondo workshop online (il primo è stato fatto il 23 febbraio) organizzato dal Comune di Ferrara con l’obiettivo di rinnovare il Piano di Gestione del sito Unesco “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”.
L’appuntamento di questa mattina, a cui hanno partecipato diversi comuni del territorio è stato aperto dal sindaco Alan Fabbri che ha rimarcato l’importanza di una nuova gestione di un sito la cui ultima stesura risale al 2009.
“A 13 anni dall’ultimo Piano di Gestione del sito UNESCO ‘Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po’ inauguriamo un percorso condiviso tra Comuni e portatori di interesse per aprire una fase nuova nelle strategie di valorizzazione di un patrimonio territoriale riconosciuto a livello mondiale. Inauguriamo un concreto approccio di rete, di condivisione per un obiettivo comune. L’obiettivo è imprimere al nuovo piano – ha detto Fabbri – una nuova visione, dando ai Comuni pieno protagonismo e un ruolo proattivo nella definizione della strategia di governance, promozione e rilancio di luoghi unici al mondo come Ferrara e il suo Delta. La nostra Amministrazione si è impegnata fin da subito per arrivare a questi risultati, inserendo questo tema anche all’interno del Documento unico di programmazione e riattivando, a partire dallo scorso anno, i lavori del comitato di pilotaggio del sito, coordinato proprio dal Comune di Ferrara”.
Nella Lista del Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco entrano solo luoghi unici al mondo. La città di Ferrara con il territorio del delta storico del Po è uno di questi.
L’Unesco ha individuato dieci criteri, dieci diverse definizioni di eccellenza sulla scorta delle quali un Sito può essere iscritto nella lista: i primi sei criteri identificano valori culturali, gli ultimi quattro valori di tipo naturale. Il Sito ferrarese, che nel 1995 aveva ottenuto il riconoscimento dell’Unesco limitatamente al centro storico della città di Ferrara, dal 1999 è nella Lista del Patrimonio Mondiale anche per la vasta area dell’antico delta del Po e si qualifica come un paesaggio culturale.
Il sindaco ha poi ricordato il documentario prodotto l’8 dicembre 2020 per celebrare i 25 anni del primo riconoscimento Unesco https://www.youtube.com/watch?v=VUYKH93439M , e si è complimentato con l’assessore Marco Gulinelli e gli uffici “per questo importante lavoro di rete volto alla valorizzazione del patrimonio Unesco, che fa di Ferrara e del suo Delta un patrimonio dell’umanità”.
Filippo Navarra