- A Ferrara è in arrivo nei prossimi giorni il vaccino Nuvaxovid destinato esclusivamente alle persone che non abbiano ancora iniziato il ciclo vaccinale;
- Donini: “Con questo vaccino speriamo di convincere quella porzione di popolazione che continua ad avere dubbi e paure”.
Solo prime e seconde dosi
Il vaccino per gli scettici è in arrivo anche a Ferrara. Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima sono infatti in arrivo nel capoluogo estense le prime 6.500 scatole del vaccino Nuvaxovid prodotto dall’azienda di biotecnologie statunitense Novavax, destinato esclusivamente alle persone dai 18 anni in su che non abbiano ancora iniziato il ciclo vaccinale. Nuvaxovid è quindi previsto soltanto per il ciclo primario, cioè per le prime e le seconde dosi e non è ancora chiaro se in futuro potrà essere utilizzato anche come dose booster. L’immunizzazione prevede la somministrazione di due dosi dello stesso prodotto, a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
La sua caratteristica è quella di non contenere mRNA ma la proteina spike di Sars-Cov-2, assieme ad una sostanza coadiuvante che permette di potenziare la risposta del sistema immunitario all’antigene e solitamente di aumentare anche la durata di protezione.
Le modalità di prenotazione non sono ancora state stabilite e saranno attivate solo a seguito delle indicazioni della Struttura Commissariale. I cittadini interessati sono comunque invitati a monitorare i siti web delle proprie AUSL territoriali e il sito regionale salute.regione.emilia-romagna.it.
“Con questo ulteriore vaccino speriamo di convincere a vaccinarsi quella porzione di popolazione, peraltro in Emilia-Romagna molto ridotta, che continua ad avere dubbi o paure – afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Non appena saranno consegnate le dosi, le Aziende sanitarie potranno partire con le somministrazioni”.
Le dosi totali destinate all’intera Regione sono 74.500 (per un totale di 745 scatole contenenti 100 dosi l’una) e saranno così ripartite: 5.600 a Piacenza, 6.600 a Parma, 9.600 a Reggio Emilia, 10.000 a Modena, 11.000 a Bologna, 2.200 Imola, 6.500 Ferrara e le restanti 23.000 in Romagna.
Filippo Navarra