- Sul bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna è stato pubblicato il Piano di sviluppo della Zona logistica semplificata;
- Ferrara ne farà parte con alcune aree nel polo chimico grazie alla sua importanza nella rete territoriale. L’Assessore Travagli: “l’istituzione della Zls porterà condizioni vantaggiose di investimento e per nuovi insediamenti nelle aree interessate”.
E’ stato pubblicato in questi giorni, sul bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT), il Piano di sviluppo strategico della Zona logistica semplificata di cui Ferrara è parte con alcune aree, per 61 ettari complessivi.
“La Zls è un’opportunità strategica che abbiamo voluto cogliere, in un confronto con tutti i soggetti interessati. Seguiamo passo passo questo percorso, impegnandoci a pianificare processi di semplificazione, una rete di servizi, agevolazioni anche territoriali e anche sotto il profilo dei tributi locali per attirare i nuovi investimenti nei siti coinvolti”, dice il sindaco Alan Fabbri.
“Il via libera dell’Assemblea legislativa e la pubblicazione sul BURERT – spiega l’assessore Angela Travagli – sanciscono nuove tappe nel percorso verso l’istituzione della Zls che porterà, anche nel territorio ferrarese, condizioni vantaggiose di investimento e per nuovi insediamenti nelle aree interessate. L’iter si concluderà con la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi, che ne sancirà l’avvio”. I 61 ettari candidati da Ferrara comprendono: tre lotti dismessi interni al polo chimico e resi disponibili per nuovi insediamenti (20 ettari), l’area Sipro di via Battistella di 13 ettari e l’espansione Ovest del polo chimico di 28 ettari.
Le Zone Logistiche Semplificate (ZLS), al pari delle Zone Economiche Speciali (ZES), sono delle aree geografiche di dimensioni limitate all’interno delle quali sono previsti particolari agevolazioni e incentivi per le aziende insediate o che decidono di insediarsi.
Snodo centrale
Ferrara è citata nel bollettino anche per la sua importanza nella rete territoriale: viene descritta per la sua posizione lungo la linea Ferrara-Suzzara-Parma che risulta di “fondamentale importanza” per l’intera Zls dell’Emilia Romagna; inoltre si fa riferimento alle potenzialità dell’asse ferroviario con Ravenna, che sarà oggetto di nuovi interventi di riduzione delle interferenze attraverso la soppressione dei passaggi a livello. Le agevolazioni previste per i nuovi insediamenti porteranno condizioni favorevoli alle attività che graviteranno sul porto commerciale di Ravenna, tra cui: l’abbattimento dei contributi di costruzione, particolari condizioni fiscali, agevolazioni Imu.
“Le caratteristiche peculiari delle aree di Ferrara incluse nella Zls regionale, tra cui rientrano ad esempio la presenza di multinazionali a livello industriale, le dotazioni infrastrutturali dell’area, costituiscono elementi di forte attrattività per nuovi investitori del settore produttivo e per lo sviluppo di imprese esistenti”, è scritto nel bollettino ufficiale dell’Emilia-Romagna. La pubblicazione sull’organo regionale arriva a conclusione di un vasto percorso che ha coinvolto: associazioni di categoria, operatori portuali, terminalisti, gli spedizionieri, gli agenti marittimi operativi sul porto di Ravenna e i referenti dei nodi logistici intermodali e degli interporti interessati alla Zls. A seguito di questo percorso di partecipazione, il 3 febbraio l’Assemblea legislativa ha approvato il Piano di sviluppo strategico della Zona logistica semplificata regionale che comprende complessivamente 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province e 28 Comuni della Regione.
Filippo Navarra